Tomaso Montanari riformatore riformato
Tomaso Montanari, professore universitario e critico d'arte, contesta Pisapia
Tomaso Montanari, professore universitario e critico d’arte, è stato leader del “No” al referendum costituzionale (insieme ad Anna Falcone) ed è rimasto deluso dalla prima uscita pubblica della sinistra della sinistra e cioè di “Insieme” che Giuliano Pisapia ex sindaco di Milano ha presentato ieri in un luogo storico di Roma e cioè quella Piazza Santi Apostoli che vide la nascita dell’Ulivo di Romano Prodi.
Montanari contesta una visione “leaderistica” della nuova formazione e contesta anche il “Si” al referendum di Pisapia.
Tuttavia Montanari è giovane e forse non ricorda o non sa che prima di lui vi era stato qualcosa di simile e cioè “I girotondi” guidati dal pasionario regista romano Nanni Moretti. Tutto finì nel nulla e tutto continuò esattamente come prima.
La storia è sempre la stessa. C’è sempre una sinistra a sinistra della sinistra che contesta la guida prima del Pci, poi del Pds, poi dei Ds ed infine del Pd.
È un processo ciclico e puramente algebrico in cui di volta in volta vengono solo riempite delle caselle con i “nuovi riformatori” che vengono poi regolarmente “riformati” o meglio dire rottamati dal solito puro più puro che ti epura.
Montanari non sapendo forse la storiella che va avanti almeno dalla Rivoluzione Francese per restare nel “moderno” si indigna contro Pisapia che effettivamente non è stato affatto coerente con la sua precedente posizione sul referendum in cui era era schierato per Renzi.
Forse per la sinistra della sinistra è meglio trovare un accordo che contestarsi già dall'inizio.