Politica

Toti espugna la roccaforte di Tajani: Il nuovo Centrodestra è già realtà?

Marco Zonetti

Grande successo di pubblico e bagno di folla per il governatore ligure alla convention di Officine del Futuro nel feudo romano del "rivale"

Giovanni Toti conquista i Castelli Romani. Il Presidente della Regione Liguria, sceso ad Albano Laziale per intervenire alla convention organizzata dal Consigliere Regionale del Lazio Adriano Palozzi (Forza Italia), si è trovato di fronte un teatro gremito di persone e un bagno di folla che si tributa ai campioni della politica. E che Albano Laziale sia anche la roccaforte del collegio elettorale del Vicepresidente di FI nonché Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani è la ciliegina sulla torta. 

Reduce dal successo della conferenza programmatica di Fratelli D'Italia a Torino, ad Albano Laziale Toti ha parlato sul palco del teatro Alba Radians ("alba radiosa", anche il nome sembra una sorta di presagio) con il solito piglio misurato ma non per questo meno incisivo. Toti non è un trascinatore né un arruffapopolo, ma infiamma la tantissima gente accorsa ad ascoltarlo e che per lui ha sfidato lo spaventoso traffico dell'ennesima giornata infernale romana., tra raccordo in tilt e chilometri di code. 

Si respira voglia di cambiamento in quell'affollato teatro dei Castelli Romani, un cambiamento reale e tangibile e non una chimera evanescente soltanto millantata. Si parla di meritocrazia calpestata; di un Governo che non sta mantenendo le sue promesse; di un Matteo Salvini prigioniero dei ceppi di un Contratto di Governo con il M5s che da tempo ormai vacilla e, oltre a quelle del Leader del Carroccio, sembra tarpare le ali anche all'Italia. 

Sul palco con Toti, oltre al Consigliere Palozzi che gli ha fatto trovare un'accoglienza da Re, anche il potente ex senatore forzista Francesco Aracri e l'eurodeputato Alfredo Antoniozzi candidato alle prossime elezioni del 26 maggio con Fratelli D'Italia. Ed ecco che, ai Castelli Romani, come qualche giorno fa a Torino, il nuovo Centrodestra, quel "contenitore" con cui Toti e Giorgia Meloni puntano a superare Fi e l'egemonia di Silvio Berlusconi per costruire una forza di Governo con la Lega di Salvini diviene già una realtà. E la presenza alla convention di Albano di tanti noti esponenti laziali di Forza Italia, quelli che sul territorio muovono migliaia di voti, sembra già aver decretato una scelta di campo ben precisa che si cementerà dopo il 26 maggio.

Alla convention di Albano Tajani non viene nominato, malgrado quella sia la sua roccaforte, ma sappiamo bene che i silenzi sono "abitati" come sosteneva Freud. Presidente di Regione in crescita nei consensi in Liguria (come da classifica del Sole 24Ore) Toti ha insomma tutti i numeri per diventare nel prossimo futuro una pietra angolare della scena politica italiana accanto a Salvini e alla Meloni. E a giudicare dalla risposta ottenuta ai Castelli Romani, e per giunta nel feudo del suo "rivale", quel futuro pare essere già qui.