Politica
Tutti gli scontri tra magistratura e Governo Meloni
Migranti, Almasri, ministri indagati e non solo. Tutti gli episodi sul tavolo, ultimo Il caso Diciotti

Tra il Governo di Giorgia Meloni e la magistratura il rapporto che si è creato è piuttosto lontano dal definirsi "buono", anzi. Le polemiche tra le due istituzioni infatti sono quasi quotidiane tra questioni politiche, leggasi la Riforma della Giustizia legata alla seperazione delle carriere, ed inchieste che hanno coinvolto membri dell'esecutivo o norme emesse dallo stesso.
Diciotti ed i risarcimenti ai migranti
La Corte di Cassazione, andando contro il parere del procuratore, ha stabilito che lo Stato dovrà risarcire alcuni dei migranti rimasti bloccati al largo delle coste italiane a bordo della nave Diciotti. Giorgia Meloni ha contestato la decisione parlando di una scelta che "non avvicina la gente alle istituzioni". Durissima la replica del presidente della corte: "Dal governo insulti inaccettabili".
Caso Delmastro-Cospito
A fine 2022 scoppia il caso dell'anarchico Alfredo Cospito; poche settimane dopo il Parlamento il deputato di Fratelli d'Italia, Donzelli racconta di incontri tra l'anarchico ed alcuni parlamentari dell'opposizione, riportando anche alcuni virgolettati dei dialoghi. L'opposizione protesta e chiede da chi abbia saputo tutto questo. Il 16 febbraio, la procura di Roma iscrive nel registro degli indagati il sottosegretario alla Giustizia, Delmastro con l'accusa di rivelazione di segreto d’ufficio, perchè l’atto del Dap era coperto da segreto amministrativo. Il 20 febbraio il tribunale di Roma ha condannato a otto mesi il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro. I giudici della ottava sezione penale del tribunale di Roma, nella sentenza con cui hanno inflitto 8 mesi di reclusione hanno riconosciuto a Delmastro le attenuanti generiche, la sospensione della pena e applicato l'interdizione di un anno dai pubblici uffici.
Migranti ed Albania
Il primo grande scontro è legato alla nota vicenda del centro aperto in Albania dall'Italia dove ospitare i migranti clandestini in attesa di espulsione. La vicenda risale al novembre 2024 con l'arrivo dei primi 7 migranti, trasportati con una nave militare ma poi riportati in Italia dopo la decisione del Tribunale di Roma che ha accolto il ricorso degli stessi migranti definendo "non sicuri" i paesi di rimpatrio. Definizione che ha aperto un contenzioso che non si è ancora chiuso.
In questi giorni un'altra nave è tornata in Albania portando decine di migranti e ancora una volta il Tribunale di Roma ha stabilito per tutti il ritorno in Italia, scatenando l'ennesima polemica.
Caso Almasri
La Procura di Roma, accogliendo una denuncia per peculato e favoreggiamento presentata dall'avvocato Ligotti, ha mandato al Tribunale dei Ministri una richiesta di approfondimento in merito alla vicenda del Generale Almasri, il libico per il quale la Corte Europea ha chiesto l'arresto per reati contro l'umanità, arrestato a Torino lo scorso 19 gennaio e riportato in Libia due giorni dopo.
Inchieste su Daniela Santanché
Il Ministro del Turismo, Daniela Santanché, è sotto inchiesta dalla Procura di Milano per presunto falso in bilancio e false comunicazioni sociali per una delle società di cui aveva delle quote (ora cedute), Visibilia. Daniela Santanché è stata rinviata a giudizio.
Inchiesta su Gennaro Sangiuliano
Come dimenticare la vicenda privata-politica dell'allora Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, finito al centro delle cronache anche rosa per il suo rapporto con Maria Rosaria Boccia.
L’ex ministro della Cultura venne indagato dalla Procura di Roma con l’ipotesi di reato di peculato e rivelazione di segreto d’ufficio legati alla sua relazione con la sua presunta collaboratrice. Le accuse riguardano presunti viaggi e coinvolgimento in attività istituzionali.
Processi contro Matteo Salvini
Lo scorso dicembre si è chiuso il primo grado del processo contro Matteo Salvini, oggi Ministro delle Infrastrutture, accusato di sequestro di persona per la vicenda della nave ong "Open Arms" a cui venne vietato l'approdo nel porto di Lampedusa dove avrebbe voluto far sbarcare più di 100 migranti. L'allora Ministro degli Interni e leader della Lega è stato assolto perché il "fatto non sussiste".
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