Politica

Ucraina: Destra stufa di Zelensky, ma Meloni "vuole" ancora la guerra

Di Giuseppe Vatinno

Meloni d'autunno/ Guerra in Ucraina, gli italiani non ne possono più. La premier però insiste: usa il conflitto per accreditare il suo potere presso Usa e Ue

Gli affari che intercorrevano poi tra il figlio di Joe Biden e Zelensky sull’energia, prima della guerra, non migliorano certo la situazione. Gli alleati stanno pagando un prezzo altissimo in termini di risorse e impegno militare, senza contare lo spauracchio di una Terza Guerra Mondiale nucleare a cui Zelensky pare particolarmente appassionato.

Il leader ucraino eletto incredibilmente in questo “mondo al contrario” perché interpretava da comico una serie Tv proprio il ruolo di Primo Ministro del suo Paese contro i russi ha tutto l’interesse a continuare una guerra cruenta che ha visto caduti da tutte e due le parti. Infatti, qualora finisse, il potere di Zelensky svanirebbe come neve al sole. Le sue fortune sono legate unicamente al proseguimento della guerra.

E veniamo ora al nostro governo che la sostiene. In realtà la guerra è voluta solo da Giorgia Meloni e non dalla coalizione di centro – destra. Infatti, la destra è stata sempre filo putiniana ed anche il Presidente del Consiglio lo era prima di prendere il potere un anno fa. Chi dimentica Matteo Salvini con la maglietta pro Putin nella Piazza Rossa a Mosca? Oppure l’amicizia fraterna tra Silvio Berlusconi e il leader russo? La Meloni si è furbamente presentata come garante della tenuta della sua coalizione presso i poteri forti mondiale e cioè gli USA e l’UE per accreditarsi.