Politica
Ue, Juncker confessa: "Grazie al Quirinale conoscevo tutti i vostri segreti"
L'ex presidente della Commissione: "Quando avevo problemi con i primi ministri italiani..."
Ue, Juncker: "Così sono diventato uno specialista di cose che non dovevo sapere"
Jean Claude Juncker ha fatto una confessione passata un po' sottobanco ma estremamente interessante dal punto di vista politico e non solo. L'ex presidente della Commissione europea si è lasciato sfuggire alcune cose che riguardano i governi italiani con i quali ha avuto a che fare. "Con Giorgio Napolitano e poi con Sergio Mattarella, - ha confessato Juncker a Il Sole 24 Ore - ho spesso negoziato, non dico in segreto ma senza troppa pubblicità, quando avevo dei problemi con i primi ministri italiani. O meglio, quando i primi ministri italiani avevano dei problemi con il presidente della Commissione. Amavo i miei scambi con Giorgio Napolitano. Ascoltando le sue descrizioni della vita dall'interno del governo italiano sono diventato uno specialista di cose che non dovevo sapere…".
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La notizia che Juncker venisse a conoscenza di informazioni "segrete" sui nostri governi grazie al Quirinale - sostiene La Verità - appare leggermente più grave, per esempio, rispetto alle frequentazioni sospette dei politici pugliesi. E invece, fino a qui, l'intervista rilasciata domenica non ha destato alcuna reazione istituzionale significativa, se si eccettua Matteo Renzi che ovviamente ha avuto gioco facile nel confermare gli screzi "per portare a casa la flessibilità". Se Juncker - si interroga La Verità - aveva bisogno di mettere in riga i premier che ha conosciuto da capo della Commissione (2014-2019, dunque Matteo Renzi, Paolo Gentiloni e Giuseppe Conte, cosa può essere accaduto quando a Palazzo Chigi c'era Silvio Berlusconi? E cosa accade oggi? Domande senza risposta al momento.