Politica

Ue non riceverà la lettera di Babbo Natale. E Salvini svela il pacco

Andrea Lorusso

Dopo la bocciatura della Manovra economica da parte dell’Unione, è sicuro non riceveranno nessuna lettera da Babbo Natale

L’Unione Europea ci ha tirato “un pacco” sulla manovra economica, e di sicuro per il loro cinismo misto a miopia politica, non riceveranno doni da Babbo Natale, parafrasando l’alzata di spalle del Ministro degli Interni Salvini riguardo la lettera di bocciatura relata all’Italia.

Non cambieranno i saldi, assicura il Premier Giuseppe Conte, mentre invita tutti al dialogo per entrare nel dettaglio dei collegati e spiegare passo-passo, come, alla fine del giro di giostra il debito scenderà, ma in maniera anticonvenzionale e con misure mai adottate sino ad ora. Dato che ad oggi, le ricette prescritte, hanno aumentato la febbre della recessione.

Moscovici sentenzia: “Così non è una manovra positiva per il popolo”, con il leader del Carroccio che imbraccia la spada del sovranismo: “Noi passi indietro non ne facciamo. I soldi che abbiamo messo nella manovra economica riguardano la sanità, e il diritto alla salute non si tocca. C’è una idea di Italia che cresce.”

Ha usato un tema molto delicato il vice Premier per toccare le corde dell’elettorato, e infatti una Europa che taglia su tutto, ivi inclusa la salute, non può che essere arcigna, e dunque respinta. Se davvero si dovesse avviare una procedura d’infrazione contro di noi, innescherà un effetto domino deflagrante sul tasso di fiducia verso questa barocca Istituzione, sarà vissuta come il plotone d’esecuzione della volontà democratica.

Non un bell’affare, perfino Di Maio usa toni concilianti: “La procedura di infrazione va discussa e io credo nella discussione. Spero nel dialogo e nel confronto perché vogliamo spiegare le nostre ragioni".  In un gioco delle parti per entrare in sintonia con tutte le sensibilità del Paese. Senza, ovviamente, inficiare la sostanza.

L’arroganza del vicepresidente della Commissione UE Katainen non aiuta: "Vogliamo un dialogo non solo con le autorità italiane ma anche con le altre parti della società, come il settore privato e i sindacati." Con la volontà che trapela chiara di trovare alleati al di là dell’Esecutivo, per orchestrare una sponda dedita al massacro del consenso.

Un coagulato assomigliante più al vizio correntizio di chi affila i coltelli nei congressi, e non ad un grande baluardo di pace e benessere sovranazionale.

twitter @andrewlorusso