Politica
Uss, il padre rimosso da governatore. Nordio ora se la prende con Piantedosi
Il ministro coinvolge anche il Viminale: "Le note Usa inviate anche all’Interpol". Il presidente della Siberia paga quel "grazie" pubblico a Putin
Uss, il caso si ingigantisce: Putin caccia il padre dalla Siberia
Il caso Artem Uss continua a tenere banco, non ha aiutato l'interrogazione parlamentare del ministro Nordio, anzi il suo intervento iin Aula ha accesso ancora più gli animi, visto che il Guardasigilli ha chiamato in causa anche Piantedosi per la vicenda della fuga del faccendiere russo: "Le note Usa inviate anche all'Interpol". Il Viminale sapeva che il russo Artem Uss era a rischio fuga, eppure non ha predisposto alcuna misura di vigilanza particolare per impedire che scappasse dai domiciliari. A rivelarlo, nella lingua formale e burocratica della informativa al Parlamento e senza mai nominare il collega di governo che di quel dicastero è titolare, è proprio il ministro Carlo Nordio. Che ieri, davanti a una Camera desolatamente semivuota, ha spiegato che tutte le informazioni arrivate dal Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti sulla pericolosità del detenuto e sull’alta possibilità che evadesse dall’appartamento di Basiglio sono state condivise, passo dopo passo, con la divisione Interpol del Viminale. Per il dem Enrico Borghi, si tratta del "peggior scaricabarile dai tempi di Kappler".
Alla fine - prosegue Repubblica - qualcuno ha pagato per l’evasione di Artem Uss: Vladimir Putin ha rimosso il padre Aleksander dalla carica di governatore di Krasnoyarsk, la regione della Siberia ricchissima di materie prime. Lo ha comunicato lui stesso sul suo canale Telegram: «Ho avuto un incontro con il presidente e ho ricevuto un’offerta per continuare a lavorare a livello federale". Probabilmente Aleksander Uss paga i pubblici ringraziamenti rivolti al Cremlino per il ritorno in patria del figlio, interpretati come il riconoscimento del ruolo di Putin nella fuga dall’Italia: diversi esponenti nazionalisti lo hanno subito criticato per quell’omaggio maldestro.