Politica
Vannacci: "Salvini non ha cambiato idea su di me. L'autonomia? Una cosa bella"
Europee ed eventuale candidatura di Vannacci con la Lega, il generale ad Affaritaliani.it. Intervista
Vannacci: "Gay una minoranza e le ostentazioni sono sempre fastidiose"
"La mia posizione rimane sempre la stessa, non cambia nulla". Il generale Roberto Vannacci, intervistato da Affaritaliani.it, risponde così alla domanda se stia ripensanto alla possibilità di una eventuale candidatura alle elezioni europee con la Lega dopo le parole di Matteo Salvini, che ha detto di non condividere la sua posizione sui gay, e dopo le resistenze emerse nel Carroccio soprattutto al Nord. "Non mi pare che il ministro Salvini abbia cambiato idea, ha affermato che sta pensando e valutando una mia eventuale candidatura. Lo ringrazio per questo, poi non faccio parte della Lega e non mi interessano i loro problemi e le loro diatribe interne. Ringrazio e valuterò, per me non cambia nulla".
Vannacci spiega: "Da quello che ho letto l'intervistatrice ha estrapolato una frase del pensiero sulla quale Salvini si è espresso ('I gay non sono persone normali', ndr). Ma io non ho alcuna posizioni né a favore né contro gli omosessuali, non penso siano inferiori e nemmeno superiori. Stigmatizzo che siano una minoranza e le ostentazioni, di ogni tipo, sono sempre fastidiose. Poi ognuno nella sua vita privata è libero di fare ciò che desidera. Bisogna comprendere il senso della parola normalità senza che gli venga attribuito un significato che non ha. E Salvini non ha detto nulla di diverso".
Quindi la sua candidatura con la Lega rimane un'ipotesi in campo... "Sono stato contattato da diversi politici, non solo della Lega. Ci sono state interlocuzioni e per questo ringrazio chi mi ha contattato. Non manca molto d'altronde, qualche settimana ancora e prenderò una decisione che chiarirà tutto", sottolinea il generale.
Infine l'autonomia regionale differenziata, molto cara soprattutto alla storica Lega del Nord. "Non è una questione solo della Lega. Senza esprimere pareri politici, è pacifico che la riforma del Titolo V sia stata fatta dal Centrosinistra ed è in Costituzione. Non solo, l'autonomia è nel programma di governo e non solo della Lega. Non sono uno specialista della materia ma quello che mi piace, a fattore generale, del concetto di autonomia è il decentramento di alcuni settori della vita sociale e la circostanza che il cittadino possa riconoscere la responsabilità dell'amministratore locale che, date determinate risorse raggiunge determinati obiettivi: meriti e malefatte. Una volta si diceva 'piove governo ladro'. Con l'autonomia si responsabilizzano gli amministratori dei territori, quelli che incontriamo ogni giorno e che possiamo guardare nelle palle degli occhi, ed è certamente una cosa bella, tangibile e palpabile che dovrebbe rientrare nel concetto di buon governo. E, come ho spiegato, si tratta di una riforma del 2001 della Costituzione fatta dal Centrosinistra e se ora viene rivitalizzata penso rientri nella normale vita dello Stato democratico", conclude Vannacci.