Politica

Viaggio a Mosca e poi evento con la filosofa anti-Kiev. La strategia di Zuppi

Di Giuseppe Vatinno

Il capo della Cei, inviato speciale in Russia, dopo il viaggio a Mosca presenterà un libro con la filosofa Donatella Di Cesare

Guerra in Ucraina, Sant’Egidio la “Wagner” di Papa Francesco

 

Il cardinal Matteo Zuppi è in queste ore a Mosca in una missione di mediazione delicatissima per conto di Papa Francesco. “In missione per conto di Dio”, si potrebbe dire parafrasando i Blues Brothers.

Una mediazione diplomatica per mediare tra Ucraina e Russia, ma il 4 luglio Zuppi presenterà un libro del fondatore della Comunità di Sant’Egidio, “Il grido della Pace” con Donatella Di Cesare, Marco Damilano, e Giuseppe De Rita.

Quello che meraviglia è la presenza della professoressa di filosofia Di Cesare che va in giro in ogni talk show a dire che “Mariupol è una bufala”, come riporta oggi Il Foglio, cosa che non deve fare, immaginiamo, particolarmente piacere a Kiev e cozza con i fini della missione.

Intanto c’è una considerazione da fare e cioè che in Vaticano sta indubbiamente succedendo una cosa strana: il cardinal Zuppi, Presidente della Cei, ha soffiato il posto al cardinal Pietro Parolin, che il segretario di Stato vaticano e cioè la persona deputata proprio a seguire a politica estera del piccolo Stato.

In realtà Parolin è stato semplicemente estromesso dalla faccenda proprio da Papa Francesco che sta puntando tutto su Zuppi. Dietro a tutto questo c’è un’altra considerazione da fare e cioè il ruolo della

Kirill a Zuppi: "Le Chiese lavorino insieme per la pace"

"Le Chiese possono lavorare insieme per servire la causa della pace e della giustizia". Lo ha dichiarato il Patriarca di Mosca Kirill durante l'incontro con l'inviato del Papa, il cardinale Matteo Zuppi, come riportato da Ria Novosti. "E' importante che tutte le forze del mondo si uniscano per prevenire un grande conflitto armato", ha aggiunto Kirill. 

Comunità di Sant’Egidio e dell’ex ministro Andrea Riccardi.

Sant’Egidio può essere considerata una sorta di “brigata Wagner” della Chiesa cattolica ed ha –come l’analoga brigata mercenaria, una potenza di fuoco non indifferente. E qui ci dobbiamo ricollegare alla scomparsa di Papa Benedetto XVI. Dopo questo evento Papa Francesco ha dovuto rintuzzare gli attacchi dei conservatori con la “Wagner de noatri” -è il caso di dirlo-, visto che la sede è proprio nel quartiere romano di Trastevere. Il Papa come prima mossa ha riorganizzato il Vicariato romano.