Politica
Viaggio a Mosca e poi evento con la filosofa anti-Kiev. La strategia di Zuppi
Il capo della Cei, inviato speciale in Russia, dopo il viaggio a Mosca presenterà un libro con la filosofa Donatella Di Cesare
Questo atto di riorganizzazione del Vicariato, cioè della diocesi più potente del mondo, non è stata percepita nella sua pienezza: il cardinal vicario, Angelo De Donatis, è stato infatti posto esplicitamente sotto “tutela” e di fatto il potere è passato al reggente monsignor Baldassare Reina che riferisce direttamente a Papa Francesco.
De Donatis, si legge nella Costituzione Apostolica, è tenuto unicamente alla ordinaria amministrazione. Si tratta di una messa in riga della Curia romana che ultimamente aveva sbandato un po’ pericolosamente, per Bergoglio, “a destra”. Sembra questo un pegno papale pagato alla potente Comunità di Sant’Egidio, fondata a Roma da Andrea Riccardi, che quando ci sono questioni di potere è sempre in piena linea per gestirle.
Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, è stato per venti anni –dal 1981 al 2000-il parroco della basilica di Santa Maria in Trastevere, la base operativa di Sant’Egidio, e da lì ha costruito la sua carriera che lo ha portato ad essere arcivescovo. Paglia, che è pure Consigliere spirituale della Comunità, è una delle figure più rappresentative di Sant’Egidio e si muove sempre sottotraccia con un ruolo di trequartista che sfrutta la sua inclinazione mediatica per “fare propaganda” alle sue tesi che sono poi quelle di Sant’Egidio, molto invise ai conservatori e al cardinal De Donatis.
E la “Wagner di Trastevere” ha ricambiato mettendo a piena disposizione il suo uomo di punta, il cardinal Zuppi. In questa ottica acquista un significato la presenza della professoressa Di Cesare alla presentazione del libro dell’ex ministro Riccardi. Serve a imbonire, diciamo così, i russi rafforzando una visione del Vaticano super - partes. Ma la Di Cesare è assolutamente invisa a Kiev e a tutti gli ucraini per le sue posizioni anti - occidentali e non è questo un buon viatico per una delicatissima missione diplomatica. Ed infatti Kiev si è detta poco interessata alla visita di Zuppi a Mosca.