Politica

Violante su Meloni: "Vero Partito Conservatore Italiano, niente fascismo"

L'ex presidente della Camera si esprime sulla Premier, sulla polemica con Saviano, sulla riforma della Costituzione e molto altro

Violante, le parole sulle riforme in tema Giustizia promesse dal Governo Meloni

E poi parla di riforme, a iniziare da quella alla Carta Costituzionale: “Si può cambiare (ovviamente la prima parte non si tocca), specie con questa legge che ha ridotto i parlamentari, ma attraverso piccoli accorgimenti per la stabilità, come il voto del Parlamento in seduta comune sulla Legge di Bilancio e sulla fiducia, l’inserimento della ‘sfiducia costruttiva’. Tra l’altro, non si capisce perché per fare il governo serve la fiducia di due Camere, ma per farlo cadere basta la sfiducia di una sola”.

Sulla promessa di depenalizzare l’abuso d’ufficio, poi, “Meloni ha perfettamente ragione, è un reato che serve per avere imputati, non condannati. Da imputato hai comunque le spese legali, il blocco delle carriera e ti trattano come un ladro. La sentenza comunque non arriva mai prima di quattro anni”. Rimanendo in tema Giustizia, Violante parla anche della Cartabia, dichiarando che “la riforma del processo civile e penale va bene, quella sull’ordinamento giudiziario mi trova dissenziente per quel che attiene al metodo di elezione del Csm, sulle porte girevoli e altro. Ma la Cartabia l’ha fatta a fine mandato cercando un ultimo compromesso con le forze politiche. Di Nordio ho molta fiducia, lo stimo. Però prima di metter mano alla materia bisognerebbe capire perché, a parità di regole, in Italia alcuni tribunali funzionano e altri no. Dipende dall’organizzazione degli uffici giudiziari, dai capi degli uffici? Bisognerebbe studiare i modelli migliori”.