Politica
Vitalizi, da Cecchi Gori a Lady Squitieri "Lo rivogliamo"
Vitalizi, ex consiglieri regionali e nomi dello spettacolo entrati in politica richiedono il vitalizio
Vitalizi, non si arrendono alla revoca del beneficio entrata in vigore nel 2015 a causa delle condanne riportate e superiori a due anni, nomi importanti del mondo dello spettacolo poi entrati in politica.
Come raccontato da Il Fatto Quotidiano da Cecchi Gori a Ottavia Fusco, moglie del noto regista Pasquale Squitieri, sono numerose le richieste per riavere indietro il vitalizio del senato.
Ricorsi portati avanti a seguito di procedimenti giudiziari ritenuti ingiusti, per Squitieri un'inchiesta in merito ad un lontano assegno quando faceva il bancario nel 1965, per Cecchi Gori la bancarotta della compagine calcistica Fiorentina che gli è valsa una condanna a 3 anni e 4 mesi.
Anche nelle Regioni è polemica sulla legittimità o meno del ricalcolo dei vitalizi di 3.300 ex consiglieri regionali, comprese le reversibilità per le vedove, in base al meccanismo contributivo.
Oltre 500 gli ex consiglieri regionali che si sono rivolti all'avvocato Maurizio Paniz, ex deputato di Fi, per contestare in tribunale i ripetuti contributi di solidarietà che negli anni hanno limato gli assegni vitalizi in base a singole disposizioni regionali.
Si guarda con estrema speranza e fiducia alla Corte Costituzionale che il 19 marzo ha discusso i ricorsi presentati contro la legge del Trentino Alto Adige del 2014, che ha imposto la riduzione dell'assegno con tanto di obbligo a restituire quanto indebitamente percepito.