Politica
Vox si spacca e un pezzo va con Paragone: Italexit si rinforza
La parte capitanata dagli avvocati Marco Pipino e Giuseppe Sottile passa con Paragone, che viene corteggiato come candidato sindaco di Milano
C’è fermento nell’area euroscettica: il movimento sovranista Vox Italia si spacca e una parte capitanata dagli avvocati Marco Pipino e Giuseppe Sottile passa con Italexit, creatura politica dell’ex grillino Gianluigi Paragone. Pipino su Affaritaliani.it spiega tutte le novità di questo progetto politico.
Ma quali sono le novità sotto la sua guida?
Partiamo con il ricordare che Vox Italia era nata nel settembre del 2019 come Associazione politica, come nuovo partito “oltre destra e sinistra”, No UE - NO euro, ispirandosi al pensiero del filosofo Diego Fusaro, senonchè a seguito di recente scissione - essa si è trasformata in Associazione culturale, a tutela dell’identità nazionale e dei principi e valori fondamentali previsti dalla Costituzione nella sua formulazione originaria. Si può dire, quindi, che due dei tre soci fondatori dell’originaria Vox Italia (iI sottoscritto ed il Collega, avv. Giuseppe Sottile) - insieme ai due terzi della dirigenza nazionale e regionale - tenendo fede ai propri ideali abbiano deciso, tuttavia, di seguire un percorso formalmente e strategicamente nuovo dando vita ad una grande Associazione culturale “a supporto della politica” ovvero a supporto di quei partiti e movimenti che più rappresentano, a nostro avviso, il desiderio di un’Italia sovrana, sia sotto il profilo politico che monetario, a partire - in primis - da Italexit di Gianluigi Paragone.
Quali sono stati i motivi che hanno portato alla scissione della Vox Italia originaria?
Fondamentalmente, la scissione si è prodotta a causa della divergenza di vedute sulle alleanze da stringere con gli altri soggetti politici emergenti all’interno dell’area del sovranismo vero, ovvero del sovranismo che io amo definire “costituzionale” (contrario all’Unione Europea ed all’euro) per distinguerlo dal c.d. “finto sovranismo” di Fratelli d’Italia e della Lega, partiti che hanno ormai assunto posizioni politiche per certi versi quasi più europeiste di quelle del PD. Ebbene, mentre una parte minoritaria dell’originaria dirigenza Vox Italia era - ed è tuttora - contraria, per motivi più personali che sostanziali, alla collaborazione con Italexit, noi - al contrario - riteniamo che Gianluigi Paragone rappresenti - e debba rappresentare - la punta di diamante dell’intera galassia formata da tutti quei piccoli movimenti e partiti che aspirano al recupero della sovranità politica e monetaria, considerata imprescindibile per la rinascita del Paese e che si candidano, quindi, a colmare l’enorme vuoto politico creatosi con le recenti “involuzioni” di Lega e 5 Stelle.
Quindi perché Italexit e perché Paragone potrebbero fare la differenza e rappresentare una valida alternativa politica in questo difficile momento storico ?
Assistiamo ormai ad una politica nazionale completamente sotto scacco di una Unione europea a trazione tedesca, in un contesto che vede un’Italia letteralmente in ginocchio e sotto l’attacco delle multinazionali e della finanza internazionale, pronte ad approfittare di una disastrosa gestione del problema covid per “completare la depredazione” del più grande patrimonio del Paese, rappresentato dalla “ italianita’ ”; una “italianità” che si esprime soprattutto attraverso il fattore umano, insostituibile, delle piccole e micro-imprese artigiane e commerciali, dei professionisti, del popolo delle c.d. partite iva, che ha costituito - finora - la spina dorsale dell’economia nazionale e che ora è stato completamente abbandonato da una classe dirigente “etero diretta” e, oltretutto, manifestamente incapace. In questo contesto, si sente un estremo bisogno di uscire dalla soffocante e fallimentare “gabbia europea”, si sente un grande bisogno di Italia sovrana; sulla scorta dell’esempio Brexit, Italexit nasce proprio con questo preciso obiettivo ed il suo leader, Gianluigi Paragone, oltre ad essere persona coerente e dotata di grande energia e competenza, costituisce oggi un punto di riferimento ed una garanzia per tutti gli italiani che si sentono abbandonati e traditi dallo Stato e dalla politica, essendo rimasto peraltro tra i pochissimi - in parlamento - a presidio delle libertà democratiche costituzionali ed al fianco dei lavoratori e delle categorie economiche sotto attacco e massacrate a colpi di lockdown.
Come verrà organizzata ora Vox Italia ?
In estrema sintesi, si può dire che stiamo per dare vita, centralmente, a veri e proprio “dipartimenti tematici” composti da figure dotate di specifiche competenze sia interne che esterne all’Associazione, con l’obiettivo di sviluppare, poi, attraverso i nostri nuovi gruppi territoriali, presenti in tutte le regioni d’Italia, attività di formazione, informazione ed eventi a tema, per l’appunto, nelle varie materie d’interesse. Riteniamo, infatti, che oltre ad una nuova classe dirigente all’altezza della situazione sia necessario formare una nuova classe di cittadini sempre più coscienti e consapevoli, alla continua ricerca della verità, una verità che spesso e volentieri è ben diversa da quella offerta dalla “narrazione ufficiale” proveniente dal main stream e dagli oracoli del pensiero unico dominante. Peraltro, abbiamo appena riaperto le iscrizioni sul nostro sito voxitalia.org. I nostri attivisti, i nostri volontari avranno ora molto da lavorare e sono certo che lo faranno - come sempre - con grande impegno e passione nell’interesse dell’Associazione e, in definitiva, in linea con gli scopi statutari, nell’interesse del Paese.
Intanto rumors riferiscono che gli ambienti “No euro” stanno facendo pressioni perché Paragone si presenti come candidato sindaco a Milano in rappresentanza di quell’area viste le incertezze del centrodestra. Non avrebbe nessuna speranza di essere eletto ma di prendere diversi voti si.
E voi votereste come sindaco di Milano Gianluigi Paragone? VOTA IL SONDAGGIO DI AFFARITALIANI.IT