Politica

Zingaretti cambia i vertici Pd. Boschi: "Attacchi interni contro Lotti"

PD: ZINGARETTI ANNUNCIA SEGRETERIA E FORUM, MARTINA SI OCCUPA DI STATUTO

PD: GIACHETTI, 'NO IRRITAZIONE, NOSTRA ESCLUSIONE SCELTA CONSAPEVOLE

"Stamani è stato frainteso il senso di un post ironico su Instagram in cui postando un video si prendevano le distanze dalle polemiche sulle nomine della segreteria del Pd. Da parte nostra non c'è stata nessuna irritazione per l'esclusione perché frutto di una scelta consapevole. Chiediamo a tutti di rettificare e di non fraintendere il senso del nostro messaggio". Lo dichiara il deputato Pd Roberto Giachetti.

Pd, Boschi: "Attacchi interni contro Lotti"

Sul coinvolgimento di Lotti nella vicenda toghe del Csm, è intervenuta anche Maria Elena Boschi che da Assisi ha dichiarato: "Sono arrivati più attacchi a Lotti dall'interno del Pd che dagli avversari politici. Autosospendendosi ha fatto una scelta che non era scontata e dovuta, di grande generosità verso la comunità del Pd e va quindi rispettato". Boschi si è anche augurata che in una comunità come il Pd "ci si possa parlare guardandosi negli occhi, e non con interviste che sparano addosso ai compagni del proprio partito".

Pd, Boschi: "Abbiamo pagato sul piano elettorale per aver detto la verità"

Giachetti: "Si arriva al Governo con proposta politica, non con accozzaglia di forze politiche"

PD: BOSCHI, 'BUON LAVORO A SEGRETERIA ZINGARETTIANA. SCELTA LEGITTIMA NOMINANDO SOLO CHI LO HA SOSTENUTO AL CONGRESSO'

"Il discorso sulla segreteria è molto autoreferenziale e noi, come Pd, invece, abbiamo bisogno di parlare agli italiani. La segreteria ha un ruolo importante ma nessuno di noi ha chiesto uno strapuntino o posti. Non c'è nessuna polemica con le scelte di Zingaretti, al quale auguriamo buon lavoro". Lo ha detto Maria Elena Boschi, commentando, al convegno a Assisi di 'Sempre avanti', l'area politica 'renziana' del Pd che fa capo a Roberto Giachetti e Anna Ascani, la composizione della segreteria del Pd, nominata ieri dal segretario. "Il segretario - ha aggiunto Boschi - ha fatto una scelta legittima, nominando solo uomini e donne che lo hanno sostenuto al congresso".

PD: CALENDA, 'GOVERNO OMBRA PER RICOMPATTARE COMPONENTI'

"Sulla segreteria Pd leggo di nuovo commenti che sembrano scritti da avversari politici. Se una componente si sente esclusa potremmo valutare un governo ombra per marcare a uomo i ministri. Persone come Renzi, Morani, Giachetti, Minniti, Nannicini potrebbero farne parte. Che ne dite?". Lo domanda in un tweet il deputato europeo del Pd, Carlo Calenda, intervenendo sulle polemiche che hanno accompagnato la costituzione della nuova segreteria del Pd, targata Zingaretti.

Pd, Zingaretti cambia i vertici. Ira dei renziani esclusi

Nicola Zingaretti vara la nuova segreteria del Pd, de-renzizzata e de-lottizzata e si concentra più alla sfida al governo, cercando di superare le tensioni interne innescate dalle intercettazioni di Luca Lotti. L’ex ministro si è autosospeso e Zingaretti ha fretta di chiudere la vicenda. Secondo quanto riporta il Corriere, "il segretario non alzerà i toni e non caccerà nessuno". Punta su un linea «equilibrata e unitaria», evitando processi sommari, per prendere distanze da eventuali responsabilità, senza spaccare il Pd. Il rischio di una scissione nel Pd e Zingaretti cerca di gestire la crisi in modo soft, attento a non farsi schiacciare su una linea giustizialista. "I renziani insorgono, contestano la segreteria e ironizzano sul nuovo Pd, che «da partito del noi è diventato il partito loro». Martedì in direzione nazionale Zingaretti metterà ai voti la sua «bella squadra, con donne, giovani, gente di esperienza». E pazienza se per la minoranza odora di vecchio e di sinistra: Andrea Martella coordinatore, Enzo Amendola agli Esteri, Andrea Giorgis alle Rifome e poi Roberta Pinotti, Roberto Morassut, Marina Sereni... Zingaretti ha chiamato Giorgio Gori a presiedere il forum degli amministratori, eppure il renzianissimo presidente dei senatori del Pd, Andrea Marcucci, ci vede «un’unica matrice identitaria»", riporta il Corsera. Stando al quotidiano di via Solferino "la versione del Nazareno è che la scelta di restare fuori dalla porta sia stata degli stessi renziani, per quanto Zingaretti abbia chiamato i capicorrente di minoranza offrendo loro una gestione il più possibile unitaria. Roberto Giachetti, leader della mozione «Sempre avanti» che si sta saldando con la corrente di Lotti, avrebbe detto un secco «no grazie». Maurizio Martina invece ha accettato l’incarico di presidente della Commissione di Riforma del Partito e dello Statuto. Zingaretti fa sapere che aprirà i futuri dipartimenti «alle sensibilità diverse delle minoranze congressuali» e i renziani duri e puri si preparano a cestinare l’invito".

PD: ZINGARETTI ANNUNCIA SEGRETERIA E FORUM, MARTINA SI OCCUPA DI STATUTO. ECCO GLI INCARICHI

Nicola Zingaretti chiude la composizione degli organismi Pd con l'annuncio della nuova segreteria (8 uomini e 7 donne) e la nomina dei responsabili dei Forum tematici dem che saranno coordinati da Marco Furfaro. Il grosso delle nomine è tutto di area maggioranza ma c'è anche Maurizio Martina che ha avuto l'incarico di occuparsi della riforma dello Statuto dem. Questa la composizione della nuova segreteria e degli incarichi di lavoro: Andrea Martella è il coordinatore della segreteria, a Enzo Amendola esteri e cooperazione internazionale, a Chiara Braga l'agenda 2030/sostenibilità, a Pietro Bussolati imprese, professioni, a Andrea Giorgis le riforme istituzionali, a Maria Luisa Gnecchi il welfare, a Roberto Morassut le infrastrutture, aree urbane e periferie, a Nicola Oddati il mezzogiorno, a Roberta Pinotti le politiche della sicurezza, a Giuseppe Provenzano le politiche del lavoro, a Marina Sereni gli enti locali/autonomie, a Camilla Sgambato la scuola, a Stefano Vaccari l'organizzazione, ad Antonella Vincenti la pubblica amministrazione, a Rita Visini il terzo settore/associazionismo. Partecipano poi alla segreteria per funzione: Paolo Gentiloni, presidente del Pd, i vicesegretari Andrea Orlando e Paola De Micheli, ed ancora Gianni Cuperlo che si occuperà della nuova Fondazione dem. Ci sarà poi la responsabile donne del Pd che verrà eletta dalla conferenza nazionale delle donne. Ed inoltre i capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci. Il tesoriere Luigi Zanda. E' stato anche istituito un dipartimento economia e sviluppo che sarà diretto da Antonio Misiani.

"Nei prossimi giorni -si legge in una nota Pd- verranno affidati gli incarichi dei nuovi responsabili dei dipartimenti. Si avvia inoltre la costituzione di 'forum aperti' alla partecipazione di personalità e rappresentanti del mondo dell'associazionismo, del volontariato, delle imprese, delle forze sindacali e degli amministratori, delle professioni. Coordinatore: Marco Furfaro". "I primi tre forum saranno presieduti e coordinati da Giorgio Gori: forum amministratori centrosinistra. Alessandra Bailo Modesti: forum sostenibilità ambientale e sviluppo. Elisabetta Nigris: forum conoscenza". "Il segretario -si spiega- ha chiesto a Maurizio Martina di presiedere una commissione sulla riforma dello statuto e del partito. Marco Miccoli capo della segreteria politica del segretari. E' stato affidato l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa del partito democratico a Luigi Telesca".

PD: FONTI DEM, 'DA ZINGARETTI OFFERTA A TUTTI SU SEGRETERIA, NO MINORANZE'

L'offerta è stata avanzata a tutti. A tutte le minoranze dem. Da Nicola Zingaretti in colloqui nei giorni scorsi con Roberto Giachetti, Maurizio Martina e Lorenzo Guerini. Lo riferiscono fonti vicine al segretario Pd. "Giachetti -proseguono le stesse fonti- ci ha detto un no categorico mentre con Martina e Guerini ci si era lasciati con l'intesa di una possibile partecipazione" agli organismi dem "non così diretta, come la segreteria, ma magari nei forum e dipartimenti", sottolineano dal Nazareno a proposito delle polemiche delle ultime ore.

PD: MICELI, 'PESSIMA SCELTA SEGRETERIA DI MAGGIORANZA'

''Pessima scelta quella di Zingaretti di fare una segreteria nazionale a maggioranza. Una scelta che, legata alle richieste di auto sospensione formulate dagli uomini a lui vicini, sa tanto di tentativo di allontanamento della minoranza dal Partito. Incomprensibile, poi, la decisione di non nominare in segreteria un responsabile alla Giustizia, alla Cultura e all'Università. La mancanza di attenzione su questi temi lascia trasparire un certo distacco dalla realtà e una eccessiva propensione al galleggiamento''. Lo dichiara il deputato del Partito democratico Carmelo Miceli.

PD: MARCUCCI, 'SEGRETERIA ZINGARETTI A SENSO UNICO, NON CONDIVIDO'

"La segreteria del Pd resa nota da Zingaretti non assomiglia al partito del noi. Vedo un'unica matrice identitaria in un partito che è nato per valorizzare i riformismi. E una scelta che non condivido". Lo scrive su Twitter il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci.

PD: ROTTA (PD), 'BELLE PAROLE ZINGARETTI SI FRANTUMANO SU SEGRETERIA'

''Il partito del noi, diceva, che includa. La stagione delle belle parole si frantuma sulla segreteria di maggioranza di #Zingaretti. Che, anziché rivendicare la scelta, scarica la responsabilità su #minoranza. E poi offre le briciole. Buone cose". Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito democratico.