Politica

Zuppi affonda il “merito” di Meloni. L’obiettivo del cardinale è il Pnrr

Di Giuseppe Vatinno

Il primo rapporto di Fondazione Cariplo sulle diseguaglianze

Il centro – destra è stato molto chiaro su questo. Occorre rintrodurre il concetto valoriale di “merito” perché la scuola deve premiare chi si impegna, chi è bravo. Un ritorno all’antico, alla serietà e alla competenza, dopo tanti anni di finto egualitarismo asinesco. Ed ora Zuppi attacca e così facendo confonde, spargendo una nebbiolina vaticana intorno al vero obiettivo. E secondo noi tale obiettivo è il PNRR.

Certo, una cosa volgare, lontana dai valori dello spirito, il PNRR è roba di soldi, molti, ma sono quelli che servono poi alla Caritas per finanziare le sue opere ed è dall’inizio dell’anno che i più attenti si sono accorti che Zuppi -in ogni discorso- ricorda al governo l’importanza delle opere sociali e del PNRR e lo sprona ad agire definendolo “un’occasione unica e irripetibile”. Insomma, quel democristiano di lungo corso presente in platea all’evento avrà pensato appunto che Zuppi fosse addirittura troppo zelante nell’attaccare il “merito” e che in buona sostanza stessa tirando uno scherzo da prete –appunto- ai politici.

Il tutto per dire al governo: ci siamo anche noi, non facciamo scherzi. E poi a guardare bene tutto si regge: Todo modo para buscar la voluntad divina (Ogni mezzo per cercare la volontà divina), dice Sant’Ignazio di Loyola, il fondatore dei Gesuiti, nei suoi Esercizi spirituali che si tenevano allo Zafer/Cariplo. E il Papa non è gesuita? E la volontà divina non vuole forse che il PNRR si sblocchi per fare del bene? Visto che tutto si tiene?