Stazione Termini, “una discarica umana”. Così Roma accoglie milioni di turisti
Coperte, materassi e cartoni, indumenti e bottiglie: il viaggio nella stazione ferroviaria degli orrori
La paura corre davanti l'ingresso della stazione
È un po’ più preoccupata, invece, un’addetta alle informazioni che presta servizio in un gazebo davanti all’ingresso principale di Termini. “Certo che abbiamo paura, soprattutto la mattina presto. Una mia collega l’altro giorno si è spaventata parecchio - racconta la donna – un uomo l’ha infastidita mentre stava per entrare nell’ufficio. Dormono anche qui dietro e l’altro giorno hanno lanciato una pietra contro la vetrata. Siamo spaventati”.
E i giardini diventano una discarica a cielo aperto
Rifiuti e bottiglie sono sparse un po’ ovunque nell’area davanti a Termini ma anche in piazza Indipendenza nei giardini sono visibili i resti di cibo, lattine e bottiglie lasciate da sbandati nella notte. “Cinque anni fa avevano messo in piedi una tendopoli – racconta un commerciante della zona – ora quelle non ci sono più ma tutto il giorno nei giardini vengono a mangiare e bere sbandati che poi lasciano la sporcizia”. E intanto a poche centinaia di metri, in viale del Monte Oppio, nella notte qualcuno sembra essersi ‘divertito’ a lanciare un enorme sasso contro alcuni parabrezza di vetture parcheggiate lungo la strada.
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