Pillole d'Europa
Aiuti al turismo, università in rete, fondi per la ricerca
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: lavoro nel settore del turismo, tra Italia e Francia, non ci sono progetti europei che possano supportare il nostro settore ? Amedeo Saraceni
Risposta: ci sono fondi europei a favore del turismo e si tratta di fondi a gestione diretta e fondi indiretti. Ci sono gli aiuti per le Regioni sulla base delle linee strategiche e degli obiettivi che devono raggiungere (Programmazione strategica Italia 2020), e sui Piani Operativi Regionali (POR) con investimenti anche nelle infrastrutture che favoriscono il turismo. Inoltre vengono cofinanziati progetti per soluzioni innovative di turismo che siano ecosostenibili e inclusive, progetti di turismo culturale e di turismo multietnico enogastronomico e con soluzioni di economia circolare. In Italia sono oltre 49 i siti dichiarati patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco. Molti sono i fondi per le aree naturali protette. Il programma europeo LifePlus cofinanzia progetti di tutela dell’ambiente e della natura. Ci sono anche il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e i Programmi di sviluppo rurale (PSR). Vengono elargiti capitali a fondo perduto per taluni bandi e garanzie sui prestiti utili per gli imprenditori che intendono fare degli investimenti a lungo termine. Ci sono finanziamenti anche per progetti di ricerca e sviluppo tecnologico a favore del turismo innovativo e della mobilità nel settore del turismo con i fondi Horizon 2020 e fondi per la conservazione dei panorami culturali delle zone marittime e costiere europee; fondi del programma europeo Cosme per le pmi del settore del turismo e progetti sinergici tra turismo e industrie creative. Vi sono bandi aperti anche di agevolazioni che mirano al potenziamento del cosiddetto turismo accessibile con soluzioni per disabili , anziani e fasce fragili della popolazione e fondi per progetti di turismo per il terzo settore (associazioni etc.). Si segnala anche TrHack your Tour, è un hackathon virtuale organizzato dal CRS4, il Centro di ricerca della Sardegna, in collaborazione con Open Campus, nell’ambito del progetto INTENSE - Itinerari Turistici Sostenibili, che si svolgerà online dal 25 al 29 maggio, allo scopo di sviluppare idee innovative per la promozione e il rilancio del turismo sostenibile attualmente in crisi a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. I partecipanti dovranno pensare ad una strategia di ripresa socioeconomica dei territori per ideare nuovi pacchetti escursionistici per la promozione del turismo sostenibile, oppure sviluppare una app che renda più interattiva l’esperienza di viaggio. L’iniziativa è gratuita e si rivolge a studenti di informatica e ingegneria, imprenditori, operatori del turismo e creativi (sviluppatori, programmatori, grafici, makers) che per partecipare dovranno iscriversi entro il 20 maggio al seguente link: https://www.opencampus.it/event/trhack-your-tour. Il progetto INTENSE è cofinanziato dal programma Interreg Italia-Francia Marittimo dal 2014 al 2020 ha l’obiettivo di sviluppare un turismo sostenibile come prospettiva di crescita socioeconomica, in termini di incremento delle presenze turistiche, per l’area transfrontaliera, attraverso la gestione integrata di un sistema di itinerari turistici sostenibili e la promozione del turismo ciclabile ed escursionistico, che valorizzino il patrimonio naturale e culturale dei territori partner. Il CRS4, insieme all’Assessorato regionale al turismo, ha curato gli aspetti informatici del progetto e ha riconciliato i dati dei percorsi creando un modello idoneo per tutti i partner che tenga conto delle diverse norme che regolano l’escursionismo e la ciclabilità in Italia e in Francia, affinché la promozione delle tappe turistiche avvenga in modo univoco. La piattaforma informatica così realizzata - SIN2, Sistema Informativo Intense - raccoglie le informazioni geografiche di specifici territori e propone itinerari turistici completi di sentieri, mappe, punti di interesse e dei servizi offerti al viaggiatore (http://interreg-maritime.eu/web/intense).
Domanda: sono uno studente di informatica, come mai il mio ambito pare avere avuto più ostacoli a gestire questa emergenza dal punto di vista dell’attivazione di corsi on line e di gestione universitaria dei corsi e degli esami? Ci sono progetti europei e banche dati raccordate sul covid 19? Ludovico Cerri
Risposta: il Cern ha di recente annunciato di aver messo le sue tecnologie di punta e le sue competenze a servizio della battaglia contro il covid con una piattaforma open access, accessibile e aperta a tutti, che si chiama Zenodo. Questa piattaforma serve ad archiviare i dati in modo strutturato. Per la sua domanda sulle università in Europa, un po’ tutte le università si sono trovate dinanzi a una difficoltà di gestione di corsi, laboratori ed esami in questo difficile periodo, ma ci sono delle best practices anche in Italia ad esempio l’Università Bicocca di Milano per i corsi di studio in Informatica (triennale e magistrale) proseguono nell’erogare tutte le lezioni previste, nella modalità a distanza, con video registrati o in diretta. Le date degli esami sono già visibili e pubbliche dal 16 aprile e, solo dopo un confronto con gli studenti, sono state annullate le prove parziali di alcuni insegnamenti del corso di laurea triennale in Informatica, ma per questi insegnamenti si svolgerà regolarmente l’esame finale nelle sessioni programmate di giugno, luglio e settembre. I laboratori sono chiusi come da prescrizioni di legge, le attività tuttavia continuano a essere svolte regolarmente da remoto, con il continuo supporto dei docenti anche per la fornitura di materiale accessorio. Anche per il corso di studi in Data Science tutti gli insegnamenti del secondo semestre hanno erogato lezioni on-line sia in forma registrata, sia in diretta, oppure con modalità mista. In molti casi, i docenti hanno preferito registrare le lezioni e caricarle online anche per andare incontro alle esigenze degli studenti di poter organizzare e condividere la connessione di casa con gli altri familiari. Alcuni insegnamenti hanno già svolto le prove parziali, gli altri svolgeranno gli esami finali come previsto da calendario didattico da metà giugno. I laboratori sono chiusi come da prescrizioni di legge, le attività tuttavia continuano a essere regolarmente svolte da remoto e in modalità interattiva. Gli studenti possono utilizzare la piattaforma cloud Azure nel caso i loro computer personali non fossero sufficienti. Inoltre proseguono anche i progetti europei quali un progetto ERC europeo da tre milioni di euro del dipartimento di psicologia Milano Bicocca per comprendere se la grammatica del pensiero possa diventare la nuova lingua dell’intelligenza artificiale, superando il problema dell’ambiguità delle lingue naturali. Interessante è anche un progetto del programma europeo Horizon2020 denominato CremlinPlus finanziato dalla Commissione europea con 25 milioni di euro e che coinvolge 35 istituzioni e organizzazioni europee tra cui l’Università Bicocca che gestirà 1.168 milioni di euro, e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per formare scienziati manager. Inoltre i circa duemila i dipendenti di Milano-Bicocca potranno sottoporsi allo screening covid 19 grazie a un progetto Milano-Bicocca, insieme all’IRCCS MultiMedica, con uno studio ed un’indagine sierologica su base volontaria per valutare la prevalenza di anticorpi contro il SARS-CoV-2 tra i dipendenti dell’Ateneo. L’iniziativa è denominata “Mustang Occupation”,
Domanda: ho la patologia di Charcot Marie Tooth, ci sono dei progetti europei? Marina Vincenzi
Risposta: sì. C’è una rete europea ERN e per questa, che è una malattia poi non così rara, ci sono network europei di esperti e ricercatori che collaborano tra loro. E’ iniziato inoltre, in collaborazione con ACMT-Rete (https://www.acmt-rete.it/associazione), uno studio che prevede la richiesta di compilazione online in forma anonima di un questionario per soggetti affetti dalla malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT). Con il termine di CMT si indica un gruppo di neuropatie periferiche ereditarie, caratterizzate da atrofia e debolezza muscolare distale degli arti, riduzione delle sensibilità, deformazioni scheletriche dei piedi. L'idea parte dal Consorzio Internazionale sulle Neuropatie Ereditarie (INC) di cui facciamo parte (un questionario analogo in inglese da oggi è sul sito del Contact Registry dell'INC). In collaborazione con ACMT-Rete abbiamo adattato, esteso e tradotto il questionario. La collaborazione include anche la Rete clinica dei 9 centri CMT che aderiscono al Registro Nazionale CMT; questo fa parte del ’Registro delle Malattie Neuromuscolari’ nato dalla collaborazione tra le Associazioni di pazienti (per la CMT è ACMT-Rete), Telethon e i Centri Clinici di riferimento delle società scientifiche per le malattie del nervo periferico (ASNP) e del muscolo (AIM). La malattia di Charcot-Marie-Tooth è la malattia neuromuscolare ereditaria più diffusa al mondo. È una sindrome classificata tra le malattie rare e purtroppo ad oggi non esistono cure specifiche. Attualmente sono circa 100 i geni responsabili delle diverse forme di CMT e neuropatie correlate, ma molti sono ancora quelli da scoprire. Per reagire ai limiti e alle difficoltà imposte dalla quarantena, l’associazione “Amiche per la Vita” e ACMT-Rete hanno deciso di offrire le proprie creazioni (collane, bomboniere, borse, porta-badges etc.) fatte o decorate con bottoni riciclati, in vendita online, per raccogliere fondi per progetti di ricerca. “E’ fondamentale fare rete a livello europeo soprattutto sulle malattie rare,” sottolinea il dott. Danilo Mazzacane, segr. gen Cisl Medici Lombardia,” molto utili sono i servizi di teleconsulto e di telemedicina e supporto on line attivati a favore dei pazienti, ma occorre raccordarsi meglio sul territorio per fare fronte alle disparità tra Regioni e Stati nel trattamento anche delle patologie rare ed avere una condivisa applicazione di un protocollo per la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali per avviare ad una graduale ripresa verso la normalità di tutte le attività a supporto dei cittadini, soprattutto dei più fragili”.