Pillole d'Europa

EYCYS, SALUTE MENTALE E GIOVANI, PROGETTI PER INFERMIERI, AI, SPAZIO E CRIMINOLOGIA

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

Domanda: non ci sono progetti europei per la salute mentale dei giovani? Laura Vaccari
Risposta:
sì. Ci sono ad esempio i progetti  IceHearts Europe e Let’s Talk About Children  che hanno l’obiettivo di migliorare la salute mentale e il benessere dei bambini e dei giovani nell’Unione Europea. Il tema della salute mentale nella società, soprattutto tra i giovani, è stato ampiamente studiato e la necessità di programmi di intervento emerge chiaramente dall’attenzione posta sulla salute mentale nel programma di lavoro EU4Health. Il progetto triennale Icehearts Europe mira ad affrontare diversi problemi legati alla salute che i bambini e i giovani devono affrontare al giorno d’oggi. Circa il 20-25% dei giovani soffre di problemi di salute mentale. Icehearts Europe affronta le intersezioni tra salute fisica e salute mentale nei giovani, soprattutto nei bimbi ed adolescenti. Ci sono progetti europei come Peace of Mind, MESUR, WELL-U e U-RISE  che sono focalizzati sull’attuazione di interventi di salute mentale adattati alle diverse esigenze dei rifugiati e delle persone sfollate dall’Ucraina, che sono per la maggior parte bambini e adolescenti fragili.  C’è la Joint Action impleMENTAL  che raccoglie le lezioni apprese sull’attuazione delle migliori pratiche in materia di salute mentale e contribuisce alle politiche degli Stati dell’Unione Europea. Si è svolto di recente il terzo incontro di lavoro sull'operatività della campagna europea “Nessuna salute senza salute del cervello”. C’è l’iniziativa europea "Capacity-building and trainings for health professionals" che sostiene l’approccio della Commissione  europea attraverso programmi di formazione sulla salute mentale che preparano  gli operatori sanitari. 

Domanda: sono uno studente laureato in mediazione linguistica, ci sono master europei post laurea su criminologia? Leo Sarti 
Risposta:
sì. Ci sono attualmente oltre 200 master in Unione europea relativi alla criminologia. Ci sono corsi e master post laurea in criminologia anche in inglese pure in Italia a cui si iscrivono studenti sia italiani che di altri Stati extraeuropei; ci sono master di primo e secondo livello; per i suoi studi le segnalo pure un master  di primo livello a Milano della Scuola superiore per mediatori linguistici che ha tra i docenti il brillante prof. Maurizio Bossi per la materia di antropologia sessuale, e la prestigiosa direzione scientifica della professoressa Isabella Merzagora, ordinaria di criminologia presso l’Università degli studi di Milano. Ci sono poi diversi master in criminologia pure negli Stati extraeuropei e networking tra i docenti europei ed extraeuropei. Ci sono inoltre dei progetti ErasmusPlus. Tra questi Le segnalo il progetto SuCCESS che mira a rafforzare la capacità e il bagaglio di conoscenze degli insegnanti e dei ricercatori sudamericani per sviluppare e migliorare l'offerta formativa superiore nei settori della criminologia e della sicurezza pubblica attraverso la condivisione di esperienze, conoscenze e competenze delle università europee (Portogallo e Spagna) e sudamericane Università (Brasile, Colombia, Perù). SUCCESS Sviluppare nuovi programmi di studio o migliorare i programmi di studio esistenti sulla sicurezza pubblica e sulla criminologia a livello universitario e universitario sulla base delle ultime evidenze di ricerca e buone pratiche, concentrandosi su approcci multidisciplinari e misure preventive, collegando ricerca e politiche sociali e aumentando l'efficacia del lavoro in questo campo.

Domanda: come mai si parla più di amanti in politica e meno di quanto si sta facendo come strategia politica italiana ed europea per lo Spazio? Ci sono dati europei in merito a Sentinel e Copernicus? Ludovico Guspido
Risposta:
in effetti ha ragione. In prima pagina dovrebbero esserci sui media dati sui progetti italiani ed europei relativi allo Spazio e su quanto le nostre imprese siano impegnate in questi ambiti. Eccole alcuni dati europei come mi ha chiesto. Il 4 settembre ora locale è stato lanciato un nuovo satellite Sentinel-2C di Copernicus con successo dal cosmodromo europeo nella Guyana francese a bordo di un razzo Vega gestito da Arianespace. La Commissione europea con il nuovo satellite Sentinel di Copernicus, denominato Sentinel-2C, intende continuare a fornire gratuitamente dati e servizi di osservazione della Terra all'avanguardia a utenti pubblici e privati. L'accesso a dati ottici aggiornati consentirà a soggetti pubblici e privati di migliorare il loro processo decisionale e di affrontare meglio urgenti sfide ambientali quali incendi boschivi, inondazioni e siccità. Altri settori che beneficeranno di una maggiore fornitura di dati saranno l'agricoltura, il settore marittimo, la silvicoltura e non solo.  Sentinel-2C rafforza inoltre Copernicus, il sistema di osservazione della Terra più avanzato al mondo, garantendone la ridondanza e la resilienza, ad esempio in caso di indisponibilità di uno degli altri due satelliti. Sentinel-2C sarà calibrato nei prossimi mesi, prima di diventare pienamente operativo e fornire le prime immagini del nostro pianeta. Il lancio è il risultato della collaborazione con partner fidati, l'Agenzia spaziale europea e Arianespace.  L’Agenzia spaziale europea (ESA) costituisce la porta d’accesso dell’Europa allo spazio. L’ESA è un’organizzazione intergovernativa, creata nel 1975, con la missione di modellare lo sviluppo delle capacità spaziali dell’Europa e garantire che gli investimenti nello spazio portino benefici ai cittadini dell’Europa e del mondo. L'ESA conta 22 Stati membri: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e il Regno Unito. Lettonia, Lituania, Slovacchia e Slovenia sono membri associati. Il Canada partecipa ad alcuni programmi ESA nell'ambito di un accordo di cooperazione. Coordinando le risorse finanziarie e intellettuali dei suoi membri, l'ESA può intraprendere programmi e attività che vanno ben oltre la portata di un singolo Stato europeo. Collabora in particolare con l'UE per l'attuazione dei programmi Galileo e Copernicus e con Eumetsat per lo sviluppo di missioni meteorologiche. La missione Copernicus Sentinel-2 si basa su una costellazione di due satelliti identici nella stessa orbita. Ogni satellite trasporta un innovativo imager multispettrale ad alta risoluzione ad ampia banda con 13 bande spettrali per una nuova prospettiva della nostra terra e della vegetazione. Saranno ben visibili anche tutti i danni che le guerre in atto stanno causando. La missione Copernicus Sentinel-2 fornisce immagini ottiche ad alta risoluzione per un’ampia gamma di applicazioni tra cui il monitoraggio del territorio, dell’acqua e dell’atmosfera. La missione si basa su una costellazione di due satelliti identici che volano nella stessa orbita ma a 180° di distanza: Sentinel-2A e Sentinel-2B. Insieme, coprono tutte le terre emerse e le acque costiere della Terra ogni cinque giorni. Con Sentinel-2C ora in orbita, sostituirà presto il suo predecessore, Sentinel-2A, dopo un breve periodo di osservazioni in tandem. Sentinel-2D alla fine prenderà il posto di Sentinel-2B. Successivamente, si prevede che la missione Sentinel-2 Next Generation garantirà la continuità dei dati oltre il 2035.

Domanda: mancano infermieri solo in Italia o anche in altri Stati europei? Marisa Fuscoppio
Risposta:
ne mancano anche in altri Stati europei. La Commissione europea ha pertanto firmato di recente  un accordo di contributo con l’ufficio regionale per l’Europa dell’OMS per sostenere gli Stati membri nel cercare di incentivare la formazione degli infermieri nei rispettivi sistemi sanitari e a rendere la professione più attrattiva per i giovani. L’accordo, finanziato con 1,3 milioni di euro dal programma EU4Health, comporterà attività in tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea per un periodo di 36 mesi. Un’attenzione particolare sarà rivolta agli Stati che registrano notevoli carenze di operatori sanitari, in particolare di infermieri.
Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Gli infermieri costituiscono la spina dorsale dei nostri sistemi sanitari e sono fondamentali per garantire che i pazienti ricevano un’assistenza professionale di alta qualità quando ne hanno bisogno. L’iniziativa dimostra il nostro impegno ad affrontare i gravi problemi riguardanti il personale sanitario cui molti Stati Membri devono far fronte e a migliorare la resilienza dei sistemi sanitari in tutta l’Unione europea della salute. Siamo lieti di collaborare con l’ufficio regionale per l’Europa dell’OMS a questa importante iniziativa”. Grazie alla stretta collaborazione con gli Stati Membri dell’Unione europea, le organizzazioni di infermieri e le parti sociali, l’iniziativa sarà adattata alle necessità specifiche a livello nazionale e subnazionale. I finanziamenti saranno impiegati per ideare piani d’azione per il reclutamento e programmi di tutoraggio volti ad attrarre una nuova generazione di infermieri, per elaborare valutazioni d’impatto relative al personale infermieristico al fine di comprendere i problemi alla base di tali carenze strutturali e sviluppare strategie per migliorare la salute e il benessere degli infermieri, e per offrire opportunità di formazione e iniziative volte a garantire che il personale sanitario possa sfruttare i vantaggi della trasformazione digitale. Attualmente con alcni fondi europei Erasmus in Italia si stanno formando ad esempio infermieri geriatrici per la Germania. 

Domanda: ci sono delle regolamentazioni per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore medicale? Lucio Davertino
Risposta
: sì. Ci sono dei principi guida che stabiliscono come le autorità di regolamentazione dei medicinali dell’Unione Europea possano utilizzare gli LLM in modo sicuro, responsabile ed efficace. L’EMA e i direttori delle agenzie dei medicinali (HMA) hanno pubblicato principi e raccomandazioni di alto livello per tutto il personale della rete europea di regolamentazione dei medicinali (EMRN) utilizzando modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) nel loro lavoro.  Gli LLM sono una categoria di intelligenza artificiale generativa, le cui applicazioni possono supportare in modo significativo gli enti regolatori del settore medico nei loro compiti e processi. Sia che vengano utilizzati per interrogare l’ampia documentazione che gli enti regolatori ricevono abitualmente, per automatizzare i processi di knowledge/data mining o come assistenti virtuali di intelligenza artificiale nelle attività amministrative quotidiane, gli LLM hanno un enorme potenziale di trasformazione.   Tuttavia, gli LLM presentano anche sfide, ad es. variabilità nei risultati, restituzione di risposte irrilevanti o imprecise (le cosiddette allucinazioni) e potenziali rischi per la sicurezza dei dati. Lo scopo dei principi guida è quello di sviluppare la comprensione delle capacità e dei limiti di queste applicazioni tra il personale delle agenzie di regolamentazione di tutta l'UE in modo che possano sfruttare il potenziale degli LLM in modo efficace ed evitare insidie e rischi. I principi guida coprono vari aspetti dell'utilizzo degli LLM, dalla garanzia di un input sicuro dei dati, all'applicazione del pensiero critico e al controllo incrociato dei risultati, al sapere chi consultare quando sorgono dubbi.