Pillole d'Europa

Praticantati, Garanzia Giovani, diritti e lavoro, sostegno alla Bulgaria

Boschiero Cinzia

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

 

Domanda: voglio fare l’avvocato ma molti miei amici si lamentano che il praticantato non viene pagato in Italia , è così? E negli altri Stati europei? Quali enti europei consentono di fare tirocinio?

Luca Furesci

Risposta: gent.mo per la prima domanda abbiamo contattato per Lei uno dei massimi studi legali giuslavoristi e l’avvocato Federico Camozzi dalla sede di Milano ci ha detto:” In Italia il trattamento economico dei laureati che svolgono la pratica presso gli studi legali risulta quanto mai diversificato in relazione alle zone di operatività di questi ultimi,  alla natura dell’attività prevalentemente svolta ed alla materia trattata, alle loro dimensioni organizzative ed economiche. Presso gli studi di medie e grandi dimensioni (non necessariamente solo stranieri), purché organizzati secondo criteri di efficienza aziendale anche nel reclutamento e nella formazione dei giovani professionisti, il praticantato è remunerato di solito con un emolumento mensile contenuto tra Euro 1.000 ed Euro 2.000, con prospettive di inserimento stabile ed aumenti di remunerazione nel caso di superamento dell’esame di abilitazione. In altre fattispecie (purtroppo la stragrande maggioranza) la remunerazione dei praticanti è affidata solo alla generosità del dominus che tende tuttavia a privilegiare il valore della formazione da lui fornita rispetto a quello del contributo lavorativo (spesso importante a livello qualitativo e quantitativo) dato allo studio dal praticante. Tale avvilente situazione, spesso in contrasto con le pur generiche indicazioni contenute nella Legge 247/2012 che prevedono dopo i primi sei mesi un rimborso spese e la contrattualizzazione – facoltativa - di un compenso proporzionato alla quantità del lavoro prestato, è in realtà frutto della gravissima crisi economica che affligge la professione forense da molto tempo, generata dall’eccessivo numero dei professionisti iscritti all’albo e provata dall’abolizione delle tariffe minime a beneficio delle grandi committenze”. Per quanto concerne l’Europa Le segnalo  il sito  e-justice.europa.eu in cui trova le condizioni e i sistemi di formazione degli avvocati in tutti gli Stati dell’Unione europea. E’ inoltre possibile svolgere un semestre di pratica legale anche all’estero, in un Paese dell’Unione Europea. Lo prevede un decreto ministeriale pubblicato  in Gazzetta Ufficiale che disciplina le modalità di svolgimento del tirocinio per l’accesso alla professione forense, le procedure di controllo da parte dei consigli dell’ordine, le ipotesi di interruzione del tirocinio, nonché i requisiti di validità del periodo di tirocinio eventualmente svolto in un altro Stato dell’Unione europea. Qualora il praticante intenda svolgere un semestre di tirocinio in altro Paese dell’Unione europea, ne deve prima dare comunicazione al Consiglio dell’ordine, indicando il nominativo e i recapiti del professionista presso cui svolgerà il tirocinio, la qualifica di quest’ultimo e la sua equivalenza al titolo di avvocato ai sensi della normativa vigente in tema di riconoscimento dei titoli professionali. Ci sono diversità di trattamento. Le segnalo inoltre che la Corte dei conti europea organizza ogni anno tre sessioni di tirocini in settori di interesse per il suo settore di attività. Durata: 3, 4 o 5 mesi. Retribuzione: circa 1 350 euro ; i tirocinanti presso il Consiglio dell’Unione europea ricevono  la sovvenzione di  1 220,78 EUR netti al mese. Il Consiglio dell'Unione europea copre le spese di viaggio dal proprio  luogo di residenza a Bruxelles. La Commissione europea offre  tirocinio retribuito di 5 mesi a 1400 posti disponibili ogni anno. Ma ci sono anche altri enti europei a cui accedere con una laurea in giurisprudenza tra cui Europol e può partecipare anche ai bandi Epso (www.epso.europa.eu)

Domanda: cos’è Garanzia giovani e a livello europeo vengono difesi i diritti di noi giovani? Luisa Bureti

Risposta: Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per gli Stati membri  dell’Unione europea con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet - Not in Education, Employment or Training). L'Italia con tale strumento garantisce ai giovani al di sotto dei 30 anni un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale. Se sei quindi un giovane tra i 15 e i 29 anni, residente in Italia – cittadino comunitario o straniero extra UE, regolarmente soggiornante  – non impegnato in un’attività lavorativa né inserito in un corso scolastico o formativo, la Garanzia Giovani è un’iniziativa concreta che può aiutarti a entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le tue attitudini e il tuo background formativo e professionale. Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste con fondi europei a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro. Nell'ambito dell'Iniziativa Occupazione Giovani, Programmazione 2014–2020, continuano le iniziative di contrasto del fenomeno Neet attraverso l'attuazione delle misure della nuova Garanzia Giovani, che prevede anche un ulteriore asse di intervento, l'Asse 1bis, con una dotazione finanziaria di oltre 497 milioni di euro, costituita esclusivamente da risorse di Fondo sociale europeo. Il Parlamento europeo anche di recente ha condannato la pratica degli stage, dei tirocini e degli apprendistati non retribuiti, che ritiene costituiscano una forma di sfruttamento del lavoro dei giovani e una violazione dei loro diritti, e ha invitato la Commissione europea a presentare un quadro giuridico che sia efficace e applicabile per la messa al bando di tali pratiche con una risoluzione di ottobre in cui ha anche richiesto il finanziamento della Garanzia per i giovani rafforzato per il periodo 2021-2027. La risoluzione del Parlamento europeo è stata adottata con 574 voti favorevoli, 77 contrari e 43 astensioni.

Domanda: ma l’Europa non fa nulla per contrastare l’escalation in Bulgaria antidemocratica? Barbara Nueddu

Risposta: gli eurodeputati del Parlamento europeo proprio di recente in una risoluzione di ottobre non legislativa, adottata con 358 voti favorevoli, 227 contrari e 56 astensioni, hanno espresso il loro inequivocabile sostegno alle legittime richieste del popolo della Bulgaria e alle aspirazioni che esso nutre in materia di giustizia, trasparenza, assunzione di responsabilità e democrazia. Inoltre hanno condannato l'intervento violento e sproporzionato della polizia, in particolare per il presunto uso della forza contro donne, minori e giornalisti, così come gli audit illeciti ed eccessivi nelle imprese private che sostengono le proteste.