Tutela legale e assicurativa in Europa
Il tema della tutela legale e assicurativa in Europa sta evolvendo verso una normativa condivisa a favore dei cittadini. Si cerca di dare un quadro più organico delle coperture specifiche per il sistema sanitario, il comparto medico e non medico, medical malpractice, responsabilità civile terzi e prestatori d’opera, responsabilità civile professionale, assicurazione per la colpa grave; coperture specifiche per la tutela legale professionale ed extra professionale di aziende, enti pubblici, personale medico e non medico; coperture per la garanzia ed assistenza di elettrodomestici bianchi e bruni e prodotti elettronici, estensioni di garanzia, assistenza veicoli impianti e attrezzature, macchine per movimento terra e attrezzature da giardino. Le polizze di tutela legale sono strumenti assicurativi quasi sconosciuti ai professionisti italiani. Lo rivela una recente indagine europea che indica come Germania rappresenti il 44,6 per cento del mercato europeo delle assicurazioni di tutela legale, distaccando Francia (13,1%), Olanda (9,1%), Regno Unito (7,9%) e Italia (3,7%). L’assicurazione di tutela legale difende il professionista da svariati eventi lavorativi e personali: chi la sottoscrive riceve un rimborso delle spese legali e processuali. Questo strumento è diverso dalla polizza di responsabilità civile (che è obbligatoria e garantisce al cliente il risarcimento da eventuali danni provocati dal professionista). In Italia i più assicurati sono i medici. Se ne è parlato di recente in un convegno nazionale organizzato dall’Università Unimeier intitolato “Lo Stato dell’Arte della Malasanità” in cui sono stati presentati dati europei sulle nuove risorse per gli investimenti ospedalieri con una più attenta gestione del rischio, il ruolo del risk manager fra governance e coperture assicurative e la necessità di migliorare il rapporto di fiducia medico-paziente. Molti i cittadini presenti a Milano che si è svolto di recente presso la Scuola militare Teulié ed apertosi con i saluti del Comandante della Scuola Militare Teulié , Colonnello Gianluca Ficca che ha evidenziato l’importanza di una corretta formazione. Si è dibattuto sulla malasanità nazionale ed europea. “La Sanità è spesso oggetto di critiche, ma quali sono reali e quali sono ingiustificate? E come far fronte, dal punto di vista legale ed assicurativo, alle sfide aperte della Sanità del terzo millennio, vista l’evoluzione continua dei sistemi sanitari, l’impatto etico, economico e sociale sia dei farmaci innovativi che dei trials internazionali e il ruolo, sempre più importante di una più specifica ed adeguata formazione ed aggiornamento costante del personale? Ne abbiamo parlato a Milano,” dice la prof.ssa Dea d’Aprile, Rettore dell’Università popolare Unimeier,”Questo convegno nazionale, è stato, direi coraggioso, visto il tema scottante- , e lo abbiamo aperto ai cittadini in modo trasversale, coinvolgendo tutti i professionisti appartenenti al mondo sanitario, legale e sociale”. Ha aperto i lavori proprio il Rettore di Unimeier, la Prof.ssa Dea D’Aprile: “ Il tema della malasanità impone una strategia mirata alla corretta informazione , che non crei discredito o falso allarmismo sia in Italia che in Europa. L’enfasi, che a volte , i media pongono sui casi di malasanità, esaspera l’atteggiamento critico nei confronti di un sistema che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini , ma che è gravato da molti difetti. Oggi assistiamo a un paradosso: con il progresso della medicina, aumentino i processi contro i medici. La medicina del passato, nel passaggio da Arte a Scienza, che cosa ha guadagnato? Quali sono le facoltà che sono andate perdute nel settore umanistico, filosofico e antropologico?” E poi sono stati evidenziati i costi della malasanità e della tutela legale ed assicurativa oggi obbligatoria. Il costo delle polizze assicurative ed eventuali franchigie e/o SIR (self insurance retention) incidono su un bilancio di un ospedale mediamente intorno al 5%. L’analisi dei rischi e della sinistrosità, effettuata all’interno dell’attività di risk management, permette un beneficio economico che non si quantifica soltanto nel risparmio riferito al premio della polizza assicurativa, ma libera risorse per nuovi investimenti ospedalieri per l’acquisto di nuove apparecchiature come ad esempio ecografi o TAC. È quanto è emerso dall’esperienza di AmTrust, compagnia leader nel mercato assicurativo italiano della "Medical Malpractice" nel quadro del Convegno intitolato “Lo Stato dell’arte della malasanità” promosso dall’Università Meier e patrocinato da Regione Lombardia. AmTrust è una compagnia del Gruppo internazionale AmTrust Financial, presente in Italia dal 2009, è leader nel mercato assicurativo italiano della "Medical Malpractice", dove detiene una quota di mercato del 60% per le coperture stipulate con gli enti ospedalieri e con oltre 75.000 medici. I due panel di discussione hanno trattato da un lato il tema “La malasanità secondo i punti di vista” dall’altro il tema “De Jure condido e de jure condendo in dottrina e giurisprudenza”. Tra gli esperti relatori persone di rilievo quali il dott Contini di Amtrust, il magistrato Patrizio Gattari del Tribunale di Milano. Erano presenti responsabili di aziende ospedaliere, consulenti, medici, avvocati, magistrati, docenti universitari e responsabili assicurativi, oltre che semplici cittadini ed esponenti di associazioni di pazienti come la signora Paola Muti di AILS. Si sono analizzate tutte le problematiche, sia dal punto di vista di chi lavora nel mondo della Salute, che dal punto di vista delle associazioni di pazienti e delle famiglie. Il Direttore Scientifico del convegno nazionale ci spiega:”Nella mattinata, moderata dalla Prof. Avv. Maria Costanza, è stato sviluppato dagli esperti il tema della malasanità e della medicina difensiva, approfondendo gli aspetti assicurativi sia per gli operatori sanitari che per il Paziente; i costi sociali della medicina difensiva; e si illustrano le strategie nella fase preventiva e repressiva del fenomeno delle frodi concludendo con un focus sugli aspetti etici nel risarcimento del danno in malasanità. Tutto il pomeriggio invece,” spiega il prof. avv. Paolo Vinci, rappresentante del Comitato Scientifico di Unimeier e moderatore della sessione pomeridiana,” lo abbiamo dedicato agli aspetti legali della malasanità: l’azione penale in responsabilità medica e la ‘scure’ della Corte dei Conti; la gestione dei sinistri in malasanità con gli aspetti della liquidazione del danno tra tecnica, proattività e servizi ai clienti; la responsabilità medica tra eccessi giurisprudenziali e novità normative (Legge Balduzzi e disegno di legge Gelli/Bianco); l’evoluzione giurisprudenziale della responsabilità medica secondo gli indirizzi più recenti del Tribunale di Milano. Il settore della Sanità è in continua evoluzione in Italia e nel mondo; occorre pertanto rivedere sia la normativa che gli strumenti attuali per tutelare meglio sia di chi lavora negli enti assistenziali e ospedalieri che, nello stesso tempo, i singoli cittadini”. Al focus pomeridiano giuridico-legale è seguito, a chiusura della tavola rotonda, un vivace dibattito aperto al pubblico. Molto evidente è il problema delle frodi assicurative nella sanità sia pubblica che privata e il prof. Antonio Mussa ha sottolineato il punto di vista del personale sanitario oggi obbligato a stipulare assicurazioni che diventano sempre più care e che sono talvolta proibitive per, ad esempio, i giovani specializzandi e che ha sottolineato come il personale sanitario sia demotivato se ingiustamente aggredito e bersagliato da attacchi mediatici non giustificati sul tema della malasanità.