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Cargolux termina il world tour del suo LX-VCM a Milano Malpensa

Per festeggiare il suo quarantacinquesimo anniversario, avvenuto nel 2015, Cargolux ha deciso di organizzare un tour mondiale per il suo ultimo 747-8 cargo, LX-VCM, coprendo tutte le stazioni della compagnia comprese Dubai, Hong Kong, Chicago, Los Angeles, Vienna e Monaco. Per ogni tappa del tour, Cargolux ha invitato clienti, partners commerciali, fornitori, stampa e dipendenti a visitare l’aeromobile e ha presentato tutte le novità sulle attività della compagnia.

Il tour mondiale 2016 del LX-VCM e’ servito per far conoscere  la voglia  di Cargolux nel voler essere “The Global Cargo Carrier of Choice” nel mondo. Si e’ colta l’occasione, inoltre, per celebrare altri eventi memorabili della compagnia come i 25 anni di traffico su Kuwait o come la nuova flotta di autotrasporti che e’ stata introdotta su Chigaco.

Come importante conclusione del tour, LX-VCM è atterrato all’aeroporto di Milano Malpensa il 6 Giugno. Malpensa è la casa della sussidiaria italiana di Cargolux, Cargolux Italia e, come tale, un importante scalo strategico della compagnia. Cargolux Italia è il vettore numero uno in Italia con una quota di mercato pari a 13.8% nel 2015.

“Il nostro tour mondiale e’ stato un grandissimo successo” afferma Niek van der Weide, Executive Vice President Sales & Marketing di Cargolux. “ ci ha dato la grande opportunita’ di dimostrare al mondo quello che Cargolux e’ in grado di offrire”

In occasione della tappa finale a Milano Malpensa, Pierandrea Galli, Amministratore delegato di Cargolux Italia e Country Manager Italia, dichiara: “Il nostro status di più grande compagnia cargo italiana è testimoniato dal fatto che Cargolux Italia è la prima scelta degli spedizionieri italiani per tutte le destinazioni offerte, in special modo per I servizi diretti offerti dallo scalo di Milano Malpensa. I nostri voli su Giappone, Stati Uniti, Cina, Russia, Hong Kong e Dubai collegano direttamente il mercato italiano con le principali destinazioni richieste dal mercato e, attraverso un sistema di navette con il Lussemburgo, vengono collegate oltre 90 destinazioni nel mondo.”

“Cargolux Italia ha dimostrato grandi prestazioni ed è uno dei cardini della solidità commerciale del gruppo Cargolux.  E’ proprio per onorare la nostra consociata Italiana, che abbiamo lasciato Milano Malpensa come ultima tappa, del nostro VCM,”  afferma Niek van der Weide.

“A Malpensa il Gruppo Cargolux è il primo vettore cargo con una market share di circa il 16% - dichiara Giulio De Metrio, Chief Operating Officer di SEA -  e ha registrato nel periodo 2011-2015 un tasso medio di crescita del 4% della merce e del 7% dei voli. Malpensa ha registrato una crescita eccellente negli ultimi due anni (+9% sia il 2014 e il 2015) raggiungendo 500.000 tonnellate, con una quota di mercato del 55 % sul totale dei trasporto aereo italiano (1° aeroporto in Italia, 9° in Europa, considerando anche le principali basi dei corrieri). Il primo quadrimestre 2016 conferma questo trend positivo con un + 6% e anche il mese di maggio sta mostrando un andamento positivo. Nonostante il debole andamento della domanda cargo globale soprattutto dall'Asia, Malpensa sta mostrando un aumento di flussi di esportazione soprattutto verso i mercati del Medio Oriente e dell’Asia dell’Est (che rappresentano oltre il 50% del volume totale). Lusso e moda (vestiti, indumenti, scarpe, auto) sono i principali prodotti esportati, mentre per quanto riguarda l’import sono in aumento i prodotti semilavorati dall'Asia. La forte performance dei flussi di esportazione negli ultimi anni (fino al 60% del traffico totale nel 2015) conferma che Malpensa è la porta sul mondo per tutti i "top class" made in Italy”.

LX-VCM è il tredicesimo 747-8 cargo, consegnato in Settembre 2015. In occasione del quarantacinquesimo anniversario di Cargolux, è stato rivestito con una speciale livrea che rappresenta le molteplici sfaccettature delle spedizioni effettuate da Cargolux. La livrea è stata creata dal famoso cartoonista belga Philippe Cruyt e, con 460 parti, rappresenta la più grande decalcomania che la Boeing abbia mai applicato su un suo aeromobile.