Il Sociale
Banca Etica per il Mezzogiorno: +7% di crediti erogati al Sud
Il 17 e 18 settembre il Consiglio di Amministrazione di Banca Etica si riunisce nella sala del Consiglio Comunale di Casal di Principe, in provincia di Caserta. Una scelta che vuole dare ulteriore concretezza all’impegno di Banca Etica per il rilancio del Mezzogiorno.
Banca Etica è nata nel 1999 e da subito ha puntato su politiche di credito a favore delle realtà che al Sud stanno costruendo una crescita economica nel segno della legalità e della solidarietà. Oggi Banca Etica conta 17 filiali in tutta Italia, tra cui al Sud quelle di Napoli, Bari e Palermo, e una filiale in Spagna a Bilbao. Banca Etica è di proprietà di 38mila piccoli azionisti e organizzazioni della società civile, di cui 4mila del Sud. Nei primi 15 anni di vita (1999-2014) Banca Etica ha erogato finanziamenti alle imprese sociali e alle famiglie del Mezzogiorno per un totale di oltre 310 milioni di euro.
Anche nei primi 6 mesi del 2015 Banca Etica ha incrementato i crediti erogati nelle Regioni meridionali: i finanziamenti di Banca Etica utilizzati al Sud nei primi 6 mesi dell’anno ammontano a 130milioni di euro e fanno registrare un +7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La raccolta diretta di risparmio di Banca Etica al Sud ammonta a 69milioni di euro nello stesso periodo: Banca Etica si conferma così una delle poche banche di livello nazionale che impiega al Sud quasi il doppio di quanto raccoglie.
Questa fiducia nell’imprenditoria sana e solidale del Mezzogiorno è ben riposta visto che il tasso di sofferenze (cioè i prestiti non rimborsati) al Sud è uguale a quello registrato da Banca Etica nel resto d’Italia e si è mantenuto sensibilmente inferiore a quello registrato dalla media delle banche a livello nazionale. “Mentre le politiche per il Mezzogiorno sembrano scomparse dalle agende pubbliche, Banca Etica vuole rinnovare il suo impegno a favore dello sviluppo delle energie migliori che al Sud creano impresa nel rispetto della legalità, dell’ambiente e dell’inclusione sociale”, spiega il presidente Ugo Biggeri.