Il Sociale

Davide Meneghini: dall'intervento di allungamento alla politica

Davide Meneghini è una di quelle persone che con semplicità ma con tanto coraggio riescono a realizzare i propri sogni anche contro grandi difficoltà di partenza. Alto 1 metro e 27 centimetri ha deciso di sottoporsi ad una complessa operazione di allungamento che gli permettesse di avere una vita più autonoma. E c'è riuscito. Ora guida tranquillamente l'auto, si siede senza difficoltà e riesce a raggiungere gli scaffali di un supermercato o di una libreria senza troppi problemi. Piccole cose che però rischiano di rappresentare grandi ostacoli nella vita quotidiana. Attualmente si occupa di comunicazione e pubbliche relazioni e l'anno scorso è stato eletto Consigliere Comunale di Padova.

Come è nata l'idea di operarti per allungare gli arti?
L'idea è nata dopo che ci siamo ben informati di questi interventi, dopo aver fatto alcune visite negli ospedali di Verona e Lecco e parlato con gli ortopedici, abbiamo scelto l'ospedale Manzoni seguiti dal dottor Catagni per l'enormità dei casi di successo degli interventi e per una testimonianza diretta di un ragazzo di Padova che aveva fatto questi interventi. Il motivo della scelta è dovuto alla funzionalità che purtroppo per guidare una macchina o per arrivare al bancone di un bar e per l'autonomia di tutti giorni avevo il bisogno di qualcuno che mi aiutasse. Conquistare la mia autonomia era la priorità. 

Non aveva paura per una operazione complessa?
Avevo molta paura, ma i medici mi avevano dato fiducia nel risultato. La fisioterapia, le medicazioni, ogni giorno era una sfida difficile, bisogna lavorare molto di resistenza ed avere molta pazienza. 
 
Ci vuoi raccontare come è stata la fase post-operatoria. Come si è sentito, quali sono state le difficoltà?
Dopo aver concluso gli interventi mi sono ritrovato un po' dubbioso nei rapporti umani, molti amici mi avevano abbandonato, pochi erano rimasti. Ho fatto fatica inizialmente ad aprirmi ed a credere nel prossimo, poi mi sono buttato in nuove sfide per riprendere in mano progetti ed essere me stesso. 
 
La tua storia è stata ed è esempio per altre persone, così ti senti di consigliare?
Si molti mi scrivono e mi contattano, si chiudono in se stessi, evitano i rapporti umani, io a parte un breve periodo ho sempre fatto molte pubbliche relazioni e cercato sempre di valorizzare le mie potenzialità. L'autostima l'ho riconquistata passo per passo raggiungendo sogni e obiettivi. 
 
Hai due grandi passioni, la comunicazioni e la politica, come nascono questi amori e come si conciliano?
La comunicazione fa parte di me tutti i giorni, ho visto l'importanza di comunicare bene per migliorare i rapporti con gli altri e per creare un ambiente fertile vicino a me. Per certi versi la politica ha aiutato me nell'esprimere i miei pensieri, sto facendo molte proposte in città e devo dire che sono contento di come le promuovo. Diciamo che la politica mi ha aiutato a lanciare meglio i miei messaggi, poi sono stato eletto in una lista civica e non seguo partiti politici, per questo motivo riesco a coniugarle. 

La tua statura come ha influenzato, se lo ha fatto, il tuo approccio al mondo del lavoro?
La mia statura sicuramente influenza le persone meno tolleranti, in me ha fatto scaturire l'importanza di essere conosciuto prima e di avere dei progetti concreti di rilevanza nel cv. Devo lavorare molto di personal branding per essere "trattato" come gli altri di pari competenze. Devo lavorare su più campi e comunicare bene è fondamentale. 
 
Un'ultima curiosità, hai fatto anche l'attore... tra tutte queste esperinze quale è per te la più importante e perchè?
Per me la radio è servita molto per imparare dai "grandi" intervistandoli nel mio programma e cercando di cogliere feedback del loro lavoro. La radio è stata importante per questo ma se non avessi avuto una formazione universitaria alcuni punti forse non li avrei colti o non li avrei poi comunicati bene. 


Andrea Bufo