Il Sociale

Ferie solidali: donare i propri giorni ai colleghi in difficoltà

Ferie solidali: una conquista di civiltà. Lo scrive la FP CGIL di Roma e Lazio ARES 118 che annuncia di aver promosso questa possibilità all’ARES 118. Le “ferie solidali” danno la possibilità a chi ha un figlio gravemente malato, di assisterlo e seguirlo durante tutto il corso della sua  malattia.

"Nell’ambito lavorativo ci si trova ad operare gomito a gomito con colleghi che, a volte, possono portare dentro problemi enormi e vivono drammi familiari che provocano sofferenze, non solo a causa della malattia in sé, ma anche per i problemi organizzativi connessi alla difficile situazione. Chi deve assistere un familiare e non ha a disposizione il tempo da dedicargli per le necessarie cure, aggiunge al dolore,  la disperazione e il senso di impotenza e a volte, addirittura, si rinuncia al lavoro".
 
"I lavoratori che vogliono aderire in forma volontaria possono mettere  a loro disposizione due  giorni di ferie proprie, a vantaggio del collega sfortunato, senza che questi si ritrovi con riduzioni di stipendio o che sia costretto a fare scelte difficili e dolorose".
 
"E’ una proposta a cui ha aderito la RSU Aziendale ed alcune Organizzazioni Sindacali Aziendali ed è stata recepita dalla direzione  aziendale dell’ ARES 118 che ha dimostrato disponibilità e sensibilità concreta  ad un problema di grande delicatezza, che umanamente ci tocca tutti".