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"Dopo una lunga attesa il Governo italiano ha finalmente definito la bozza del Recovery Plan, ovvero come pensano di impiegare i tanto declamati 208 miliardi che arriveranno dall’Europa. Visto il consistente ritardo rispetto ad altri Paesi ci aspettavamo un piano che avesse quanto meno un’idea chiara di rilancio. Quella che doveva essere la potenza di fuoco si rivela invece un flop". Questo il commento dell’eurodeputato leghista Angelo Ciocca sulla gestione italiana dei fondi UE.

"Le linee guida europee in mano a Conte - sottolinea l'esponente leghista - si sono trasformate in concetti vuoti. Basta sfogliare le 100 pagine del documento italiano per capire che non c’è un’idea, una direzione, di concreto poco niente. Se lo confrontiamo con quello presentato lo scorso settembre dalla Francia capiamo le differenze. Non si tratta di elogiare il lavoro di Macron, ma di fare un semplice confronto".

"Il governo italiano -  prosegue Ciocca - stanzia ingenti risorse per Digitalizzazione, Green, Parità di genere, a quest’ultimo capitolo andranno pensate ben 4,2 miliardi mentre poco o nulla viene fatto per i giovani o per il turismo, il petrolio del nostro Paese. La vergogna più grande, solo 9 miliardi per la sanità per un Paese che conta quasi mille morti al giorno a causa del covid. Un’offesa per chi rischia ogni giorno la vita negli ospedali e per le famiglie che hanno perso dei cari o che dovranno passare le feste lontani".

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