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Abraham e Çalhanoglu, Milan-Inter 1-1 nel primo round di Coppa Italia. Conceiçao: "Vogliamo giocarci il trofeo"
Milan-Inter 1-1, Inzaghi: "Potevamo andare in vantaggio nel primo tempo. Avevamo solo 14 giocatori più i ragazzi della Primavera, ho chiesto un sacrificio in più a tutti"

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Milan-Inter 1-1, Conceiçao: "Vogliamo giocarci il trofeo"
"Aspettiamo ora la sfida di ritorno perché vogliamo giocarci il trofeo e vincerlo. È stata una gara equilibrata, con un avversario difficile, che ci conosce molto bene, ma che da un punto di vista difensivo, siamo riusciti a gestire al meglio - le parole dell'allenatore del Milan, Sergio Conceiçao ai microfoni di Sportmediaset dopo il pari per 1-1 nel derby d'andata di Coppa Italia -. Così come l'Inter, abbiamo avuto anche noi le nostre occasioni, soprattutto nel secondo tempo, mentre loro nel primo sono stati molto bravi sulle palle inattive, sia corner che falli laterali".
Sulla tattica adottata dal Milan nel derby: "Sapendo che loro si abbassano, soprattutto con il 3-5-2 in cui i due centrocampisti sono obbligati a coprire tutto il campo, abbiamo puntato a muovere velocemente la palla e attaccare sulle fasce laterali dove li abbiamo messi in difficoltà. Dobbiamo far di più, però finalmente abbiamo visto una squadra compatta come piace a me - ha concluso l'allenatore del Milan -. Quando sono arrivato abbiamo giocato le due partite di Supercoppa e poi abbiamo affrontato almeno una sfida ogni tre giorni. Finalmente ora abbiamo più tempo in settimana e ora spero di vedere l'aggressività vista stasera".
Milan-Inter 1-1, Inzaghi: "Potevamo andare in vantaggio nel primo tempo. Avevamo solo 14 giocatori più i ragazzi della Primavera, ho chiesto un sacrificio in più a tutti"
"E' stata una partita tosta, come tutti i derby, potevamo andare in vantaggio nel primo tempo, poi nel secondo un episodio loro a favore, per assurdo, ci ha aiutato ad affrontare meglio la ripresa, visto che abbiamo creato tanto contro una squadra forte, con grandi giocatori. Non è facile giocare con il Milan, avevamo solo 14 giocatori più i ragazzi della Primavera, ho chiesto un sacrificio in più a tutti. Mi sono arrabbiato per il modo in cui abbiamo subito il gol, però poi non ci siamo disuniti e Maignan è stato bravissimo", le parole dell'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi ai microfoni di Sportmediaset al termine del pareggio (1-1) nella semifinale d'andata di Coppa Italia contro il Milan.
Il tecnico nerazurro spiega: "Non abbiamo fatto calcoli nel rinunciare a Dimarco e Arnautovic ma era meglio non rischiarli, visto che tra 48 ore siamo in viaggio per Parma. La Champions? Questo è un mese fondamentale. Lo sappiamo, siamo arrivati ad aprile con grande orgoglio, abbiamo giocato con grandissimo impegno tante partite ravvicinate e speriamo di recuperare un po' di giocatori. Ho la fortuna di guidare un gruppo di grande disponibilità e sono orgoglioso di guidare questi giocatori"
"Il mio sogno da allenatore è avere tutti a disposizione. Aspettiamo anche Lautaro e Dumfries e guardiamo con fiducia a quello che sarà - prosegue Simone Inzaghi ai microfoni di Sportmediaset - Un giudizio su Correa e Thuram? Hanno fatto bene, avevano giocato insieme a Verona e lì avevano fatto grandissime cose. Poi hanno avuto dei problemi fisici e non avevano più giocato insieme ma sono una coppia molto complementare. Sapevano che dovevano gestire le forze perché in attacco non avevo cambi e li ho ringraziati per il sacrificio”, ha concluso Inzaghi.
Coppa Italia, Milan-Inter 1-1, Calhanoglu risponde ad Abraham nel derby d'andata
Abraham chiama, Calhanoglu risponde. Milan-Inter, derby valido per la semifinale d'andata di Coppa Italia, termina 1-1. Succede tutto nel secondo tempo: l'attaccante rossonero sblocca il match al 47', il centrocampista nerazzurro pareggia i conti al 67'. L'accesso alla finale si deciderà quindi nel match di ritorno, in programma il 23 aprile.
Partenza aggressiva del Milan, che punta sulla velocità di Leao per saltare la pressione dell'Inter e creare superiorità. Con il passare dei minuti però i nerazzurri, rimaneggiati dal turnover di Inzaghi, prendono le misure e creano la prima occasione del match: Correa calcia forte dal limite dell'area e trova la parata di Maignan. La risposta rossonera è affidata a Reijnders, che spara alto da fuori area. I calci piazzati diventano un fattore: Calhanoglu, come sempre fischiatissimo dalla Curva Sud, trova Bisseck, che fa la sponda per De Vrij, ma il suo colpo di testa viene ribattuto sulla linea da Abraham, ancora una volta preferito a Gimenez al centro dell'attacco. Il Milan prende fiducia: gli inserimenti di Reijnders sono una spina nel fianco della difesa dell'Inter, Leao è ispirato e Pulisic si scambia spesso di posizione con Jimenez, non dando punti di riferimento. La più grande occasione del primo tempo ce l'ha proprio Abraham, solo davanti a Martinez, bravissimo a sbarrargli la strada con i piedi. Dall'altra parte Maignan è decisivo prima sulla punizione di Calhanoglu, potente ma centrale, poi sul colpo di testa di Frattesi con cui si chiude la prima frazione.
Due minuti dall'inizio del secondo tempo e il Milan passa in vantaggio: Abraham raccoglie l'assist di Fofana, entra in area, sfruttando la marcatura molle di Bisseck, e batte Martinez incrociando il destro. La reazione dell'Inter è affidata a Barella, che converge dalla sinistra e calcia a giro, trovando ancora una volta la parata di Maignan. I rossoneri continuano a spingere: Fofana calcia alto da fuori area, Leao cerca una spettacolare rovesciata, non inquadrando la porta.
Il pareggio dell'Inter arriva al 67': Correa trova Calhanoglu al limite, il grande ex della partita carica il destro e batte Maignan, questa volta imperfetto nell'intervento. La partita si apre, l'Inter aumenta la pressione e colleziona occasioni, con il portiere del Milan che tiene a galla i suoi. Sul finale di partita Martinez è decisivo sul destro a giro di Leao. Termina quindi 1-1.