Sport

Agnelli sul caso Suarez: "Si è proposto con un sms, ha gestito tutto Paratici"

La testimonianza del Presidente della Juventus: "Stavamo seguendo anche Dzeko, ma Nedved mi disse che l'uruguagio voleva venire da noi"

Caso Suarez: Andrea Agnelli dichiara ai magistrati che fu Fabio Paratici a gestire tutta l’operazione

Negli atti della Procura di Perugia, che sta indagando sull’esame facilitato per far ottenere a Luis Suarez lo status di comunitario, c’è anche la testimonianza di Andrea Agnelli, Presidente della Juventus, il quale attribuisce al managing director Fabio Paratici la gestione dell’operazione.

Agnelli ha riferito ai magistrati che il centravanti uruguaiano, allora in forza al Barcellona, si propose alla Juventus con un sms.

Il numero uno bianconero specifica che fu il suo vice, Pavel Nedved, ad informarlo della manifestazione di interesse da parte del quotato attaccante.

Prima di tesserarlo, tuttavia, la società bianconera doveva accertarsi del suo status di comunitario, che Suarez avrebbe ottenuto acquisendo la cittadinanza italiana. Per farlo, il calciatore avrebbe dovuto superare l’esame di lingua italiana all’università per stranieri di Perugia: ma l’esame, come emerso durante l’indagine, sarebbe stato facilitato al fine di favorire l’ingaggio del bomber da parte della Juve.

 

Caso Suarez, Andrea Agnelli: Suarez si è proposto con un sms, stavamo trattando anche Dzeko

 

Di chi è la responsabilità di quanto accaduto? Agnelli, nella testimonianza resa lo scorso gennaio, spiega che "tutta la trattativa l'ha gestita Paratici, in quel periodo noi sul mercato ci stavamo muovendo anche su Dzeko".

“All'inizio di settembre fui informato che l'ingaggio era di difficile realizzazione perché era risultato che lo stesso non aveva la cittadinanza comunitaria", aggiunge il presidente della Juventus, che alla domanda sulla proposta contrattuale inviata via mail all’avvocato di Suarez risponde: “Non ricordo questa mail. Non mi occupo delle condizioni contrattuali in quanto le negoziazioni sono seguite dall'area sportiva (e quindi da Paratici, ndr) e nei limiti del budget assegnato. Ho verificato adesso e ho trovato che la mail era stata inviata e che continuo a non ricordare di aver ricevuto".

A che punto è l’inchiesta sul caso Suarez? La Procura ha chiuso le indagini da qualche giorno e quindi si attende il prossimo passo, ovvero l’eventuale rinvio a giudizio di alcuni dei soggetti coinvolti nella vicenda. Sono sottoposti ad indagini l'ex rettrice dell’Università di Perugia Giuliana Grego Bolli, l'ex direttore generale Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e l'avvocata della Juventus, Maria Turco. Quest'ultima, secondo la tesi degli inquirenti, avrebbe agito da “concorrente morale e istigatrice”. Le accuse contestate a vario titolo sono di falso ideologico, rivelazione di segreto d'ufficio e falso materiale.

Al momento Paratici non risulta tra gli indagati, ma certamente queste indiscrezioni non contribuiranno a rendere più sereni i rapporti in casa Juventus.

Dopo la brutta figura rimediata con la Superlega (seppure in buona compagnia), è in discussione persino la figura di Andrea Agnelli, presidente e ultimo esponente della dinastia che ha fatto grande la società bianconera.

Altrettanto in bilico, se non ancora di più, è proprio Paratici, visto che il bilancio della stagione che volge al termine comunque non sarà positivo. Con la società sempre più orientata a richiamare in panchina Massimiliano Allegri, non è improbabile che il futuro di Paratici – che aveva idee diverse da quelle del tecnico toscano – possa essere altrove. E questa vicenda di certo non riavvicinerà le parti in causa.