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Allegri-Juventus: rifondazione. Alessandro Nasi e il ritorno di Marotta...
Allegri a Torino: vicino il ritorno alla Juventus
Juventus, da Massimiliano Allegri ad Agnelli-Nasi, il ritorno di Marotta e l'ipotesi Giuntoli
Non è solo il ritorno di Max Allegri il tema caldo in casa Juventus (la Snai lo quota a 1,75, Giovanni Galeone è parso 'ottimista' sul tema). E neppure la sorte di Andrea Agnelli (con Alessandro Nasi in pole position per un cambio della guardia che, in ogni caso, avverrebbe a fine anno anche qua quote basse tra l'altro: 1,85), ma anche il nuovo assetto dirigenziale dei bianconeri. E tra i cavalli di ritorno, dopo uno scudetto (vicinissimo) con l'Inter, figura anche l'ipotesi legata a Beppe Marotta, dirigente stimato tanto da Agnelli quanto da John Elkann (fu lui a sceglierlo quando arrivò alla Juve nel 2010). In più resta possibile anche l'arrivo di Cristiano Giuntoli da Napoli e si valuta l'ingresso di un altro grande ex: Marcello Lippi con un ruolo da direttore tecnico.
Allegri-Juventus, Max verso il ritorno da allenatore bianconero
Massimiliano Allegri è stato avvistato a Torino: foto social che girano sugli smartphone di tanti tifosi con l'allenatore livornese 'paparazzato' nella centralissima piazza Solferino. Poi è stato visto a bordo campo per guardare gli allenamenti di suo figlio Giorgio. Il legame di Max con la città della Mole è rimasto forte anche dopo l'addio alla Juventus, ma ovviamente il pensiero vola al suo futuro e alle voci di queste settimane, sempre più insistenti, su un suo ritorno a guidare i bianconeri, che ha allenato per cinque stagioni vincendo cinque scudetti consecutivi (con due finali di Champions League).
Max Allegri e la Juve potrebbero dunque riprendere il filo del discorso interrotto due anni fa (con buona pace dei rumors su Gasperini bianconero o un Gattuso a sorpresa alla guida della Signora), ma con una novità: all'epoca era il mister della Signora, oggi potrebbe ricoprire un ruolo più ampion, come quello che aveva Alex Ferguson al Manchester United.
La sorte di Andrea Pirlo sembra dunque, a questo punto, sempre più decisa. Il Maestro comunque sa che ha una missione da portare a termine: conquistare un posto Champions (nella volata con Atalanta, Milan, Napoli e Lazio: 3 poltrone per cinque squadre) e cercare di vincere la Coppa Italia (finale contro la Dea di Gasp al Mapei Stadium, dove il 20 gennaio la Juventus di Pirlo ha sollevato la Supercoppa Italiana).