Androni, squalificato tutto il team. Ciclisti contro gli atleti dopati - Affaritaliani.it

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Androni, squalificato tutto il team. Ciclisti contro gli atleti dopati

I ciclisti dell'Androni Giocattoli-Sidermec potrebbero agire in giudizio contro i compagni di squadra Davide Appollonio (Epo, 14 giugno) e Fabio Taborre (FG-4592, un farmaco sperimentale non ancora in commercio in Italia che stimola la produzione di globuli rossi, 16 maggio), che erano risultati positivi a due controlli antidoping fuori corsa.

 Lo ha annunciato l'Associazione corridori ciclisti professionisti italiani. "Se le controanalisi confermeranno quanto emerso - scrive l'Accpi - gli atleti della squadra Professional agiranno in giudizio contro i due colleghi, costituendosi parte civile al processo che sarà intentato con la dirigenza e lo staff del team".

L'Androni Giocattoli ha subito una sospensione di 30 giorni, dall'1 al 30 agosto, secondo l'articolo 7.12.1 del codice anti-doping dell'Uci.È la prima volta che l'Uci applica il regolamento introdotto nel gennaio 2015 che prevede la sospensione del team nel caso si riscontrino due casi di violazione delle norme anti-doping nell'arco di 12 mesi.

L'Androni ha annunciato che presenterà ricorso all'Uci e, nel caso in cui la positività dei due corridori venisse confermata dalle controanalisi, chiederà i danni ad Appollonio e Taborre. "Faremo ricorso all'Uci — aveva dichiarato il Team Manager Gianni Savio — in quanto l’articolo 7.12.1 prevede che la sospensione può essere annullata se la squadra dimostra di non avere alcuna responsabilità. Noi, non solo siamo assolutamente estranei ai fatti, ma produrremo tutta la documentazione relativa alle misure adottate per combattere il doping". "Faremo ricorso alla UCI per una questione di principio, in quanto dal 1° al 30 agosto non parteciperemo ad alcuna gara, poiché ci siamo autosospesi nel rispetto del regolamento MPCC. Abbiamo dato mandato all’Avvocato Napoleone di agire in giudizio contro Davide Appollonio e Fabio Taborre per il risarcimento danni".