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Antonio Conte: "Lascio la nazionale perchè mi sono sentito solo a..."



Durissimo sfogo di Antonio Conte che dà l'addio alla nazionale dopo Italia-Germania, quarto di finale di Euro 2016
"La decisione di lasciare è stata presa in anticipo, non nego che avrei voluto continuare ma di fronte ad alcuni fatti non ho potuto soprassedere. Anche perché non vedevo nessuno al mio fianco, ho dovuto fare da solo la guerra. Mi sono sempre battuto per la Nazionale, non per me". Lo ha detto Antonio Conte, ct della Nazionale, nel corso della conferenza stampa dopo la sconfitta ai rigori contro la Germania nei quarti di finale di Euro 2016.
"E' passato questo messaggio perché a qualcuno non piacevo, non mi sono mai sentito appoggiato da nessuno. Solo il presidente mi è stato sempre vicino, ma i presidenti arrivano fino a un certo punto. mi dispiace lasciare, ma si lascia una traccia indelebile che mi auguro possa dare dei frutti", ha aggiunto.
E ancora. "A novembre volevo anche restare, ma di fronte all'evidenza ho dovuto prendere atto della realta: non vedevo nessuno al mio fianco".
."Ora spero che per l'Italia ci sia piu' spazio; mi sono battuto fino all'ultimo anche per la data della Coppa Italia (Juventus-Milan, giocata sabato 21 maggio, lui aveva chiesto che venisse anticipata, ndr) - prosegue il ct - volevo proseguire un altro biennio, ma poi ho capito che non era cambiato nulla. Anche la stampa non era dalla mia parte, sembrava che la guerra la facessi solo io e che la facessi per me, non per la nazionale. Vicino a me c'era solo il presidente Tavecchio, ma arrivava fino a un certo punto. ORa il mio futuro e' tornare nel club"