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Atletica: Larissa Iapichino vince oro under 20 salto in lungo
Larissa Iapichino, campionessa europea under 20 del salto in lungo. La 17enne atleta italiana sale sullo stesso podio che vinse mamma Fiona May nel 1987 a Birmingham con la maglia della Gran Bretagna, trionfando con 6,58 davanti alla svedese Tilde Johansson (6,52) e alla britannica Holly Mills (6,50).
ATLETICA: MAMMA FIONA SI COMMUOVE, 'FIERA DI LARISSA, SOFFERTO CON LEI'
"E' una gioia indescrivibile, la stessa gioia che provai quando vinsi a Birmingham oltre trent'anni fa. Mi ha fatto commuovere e sono molto fiera di lei". Fiona May ha ancora la voce rotta dall'emozione mentre rivive, al telefono con l'Adnkronos, l'impresa appena realizzata da sua figlia Larissa Iapichino agli Europei Under 20 di ATLETICA. "Sono stata malissimo, ho sofferto con lei. So benissimo cosa vuol dire essere in pedana", racconta la 49enne May dopo la gara del salto in lungo vinta da sua figlia. "Stamattina era molto tesa, aveva paura per via della pioggia. 'Eccoci, che sfiga', ha pensato. Io le ho detto: 'Larissa, hai saltato con la pioggia a inizio stagione, sei abituata. Stai tranquilla e non ti preoccupare. Devi saltare, una gara è una gara'. Cavolo, è uscita fuori una gara pazzesca. E' stata molto coraggiosa e determinata".
In pista, Larissa non ha tremato: "L'ho vista in faccia, quando le altre saltavano lei era finalmente tranquilla. In gara ha tirato fuori tutto quello che aveva, ha fatto il massimo. Agli Europei poi è sempre molto difficile, anche a livello psicologico. Ma penso che l'esperienza fatta l'anno scorso le sia servita", sottolinea Fiona May riferendosi all'Europeo Under 18 dove sua figlia non andò oltre il settimo posto. "Era spaventata, è normale la prima volta. Oggi ho cercato di caricarla dicendole: sei in finale, non ha importanza chi sei o da dove vieni. Il fatto che sei più giovane non conta nulla: conta solo chi salta più lontano". "Ora -prosegue- posso solo dire che sono molto fiera di lei, perché è tutto merito suo. E se stamattina abbiamo sofferto così tanto è perché Larissa fortunatamente ci ha messo in queste condizioni". Ora la neo campionessa d'europa juniores dovrà essere brava a gestire le pressioni: "Non so dove potrà arrivare, l'ATLETICA è una lotteria e non è detto che se sei brava a livello juniores poi ti affermerai anche tra i grandi. Non è facile: dipenderà solo da lei e un po' dalla fortuna che avrà. Io spero che arrivi lontano, ma per scaramanzia non dico nulla. E' già stata bravissima a gestire la pressione, ha una personalità fortissima e si vede. E poi ci siamo noi: sua madre, suo padre e i suoi amici che sono molto bravi. Non sarà da sola". "Ma ora -conclude- deve pensare anche a studiare, che è la cosa più importante. Dopo gli Europei farà una bella vacanza, poi deve pensare a preparare il prossimo anno al liceo scientifico".