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Berlusconi, l'uomo che portò il Milan in paradiso. Il "grazie" di un fedele tifoso

"Presidente Berlusconi, un grazie infinito perché il Milan sarà sempre la mia, la nostra vita". L'addio di un fedele tifoso
1 maggio 1988 in un assolato pomeriggio, un manipolo di tifosi rossoneri (tra cui il sottoscritto) relegati in settore prospiciente il terreno di gioco, bersagliati da ogni sorta di oggetti (anche una sedia che spaccò il setto nasale di una ragazza) potemmo orgogliosamente sventolare le nostre bandiere, che Maradona non voleva vedere nel suo stadio, per festeggiare la vittoria che ci consegnò virtualmente l'undicesimo scudetto.
Durante il viaggio di ritorno in treno, non potevo credere che eravamo ad un passo dallo scudetto, noi che solo 2 anni prima rischiavamo di scomparire. E poi a Como due settimane dopo, e l'apoteosi a San Siro la sera stessa con la squadra portata in trionfo e con il Presidente che non riuscì nemmeno a terminare il peana della vittoria. E l'anno dopo la vittoria in coppa dei campioni con 80 mila milanisti in finale a Barcellona (solo il Milan ebbe un seguito simile per una finale). Era tutto vero, in tre anni eravamo in cima all'Europa. E poi dominio per altre stagioni.
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Un episodio emblematico di cosa era il Milan. Trasferta a Bruxelles stadio Heysel (tragici ricordi qualche anno prima), incontro un signore sposato con una donna italiana che alla fermata della metro mi dice vedendo la mia sciarpa al collo (quella sciarpa mi ha fatto compagnia in Italia e in Europa per oltre 15 anni): "Milan? Il più forte team che ho mai visto in vita mia, siete una leggenda, nessuno come voi".
Probabilmente la sua "dolce metà" era milanista, ma di queste frase ne ho udite molte in varie parti d'Europa e se non c'era ammirazione ovunque, sicuramente c'era un profondo timore della nostra forza, della nostra storia. Solo poche compagini, in oltre un secolo di calcio hanno avuto quella fama. Il resto è storia, leggenda, siamo stati la società "più titolata al mondo", la squadra che ha insegnato calcio, che ha rivoluzionato il gioco. Presidente Berlusconi, un grazie infinito perchè il Milan sarà sempre la mia, la nostra vita.