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Calcio femminile, bufera Usa: abusi sessuali, video a luci rosse... Scandalo
Calcio femminile Usa, 'abusi sessuali sistemici e diffusi'. L'inchiesta
Abusi nel calcio femminile americano: l'inchiesta della Us Soccer Federation
Abusi sessuali, video a luci rosse, domande sulla vita intima delle giocatrici. Da un'indagine indipendente della Federazione americana di calcio emerge un lungo elenco di fatti che hanno coinvolto per anni allenatori e dirigenti del campionato femminile della National Women's Soccer League e della federazione americana e di cui sono state vittime molte atlete. Tra gli episodi riportati nel dossier, uno riguarda l'allenatore francese del Racing Louisville, Christy Holly. Il tecnico avrebbe convocato a casa sua per una sessione video una giocatrice, dicendole che l'avrebbe toccata sul seno e sui genitali "per ogni passaggio sbagliato" mostrato nel video. Poi, secondo il New York Times, Holly si sarebbe masturbato davanti alla giocatrice. Il tecnico e' stato licenziato. Un altro allenatore, Paul Riley, aveva costretto tre calciatrici a rapporti sessuali, mentre un terzo, Rory Dames aveva l'abitudine di chiedere alle giovani calciatrici di parlargli della loro vita sessuale.
Calcio femminile Usa: abusi sessuali sistemici
Secondo quanto emerso dall'inchiesta, sarebbero molte le atlete in vari club ad aver subito molestie, e i dirigenti delle societa' e della federazione avrebbero sempre chiuso un occhio. "Gli abusi - ha spiegato Sally Yates, capo investigatrice - facevano parte ormai di una sistema che ha riguardato molte squadre, allenatori e vittime". Le molestie hanno preso di mira le calciatrici fin dalle giovanili. Cindy Parlow Cone, presidente della federazione americana, ha definito il caso "sconvolgente". "Noi come federazione - ha aggiunto - siamo pienamente impegnati nel fare tutto cio' che e' in nostro potere per assicurare che tutte le giocatrici, a tutti i livelli, possano avere un modo sicuro e piacevole di imparare, crescere e competere". Verranno adottate una serie di nuove raccomandazioni, tra cui l'obbligo di avere nei club persone di riferimento a cui le donne possono rivolgersi e il divieto al reintegro degli allenatori licenziati per molestie e abusi.