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Juventus, chi è Alberto Costa il talento portoghese che ha stregato i bianconeri: identikit, punti di forza e valore di mercato

Scopri chi è Alberto Costa, il giovane terzino destro del Vitoria Guimaraes che sta conquistando l’attenzione della Juventus. Caratteristiche, valore di mercato e punti di forza di un talento pronto a stupire in Serie A.

Un profilo emergente tra fisico e tecnica

Se ne parla da settimane, ma adesso sembra tutto pronto: Alberto Costa – terzino destro portoghese, 185 cm di grinta e atletismo – è a un passo dalla Juventus. Classe 2002, nato a Santo Tirso (una cittadina a circa 20 chilometri da Porto), è cresciuto nelle giovanili del Vitoria Guimaraes ed è considerato uno dei talenti più promettenti del campionato lusitano. La sua abilità nel proporsi in avanti, unita a una stazza fisica notevole, lo rende un giocatore moderno: un esterno capace di accompagnare l’azione offensiva e al contempo di offrire copertura in fase di non possesso..

È proprio questa mescolanza tra fisicità e tecnica ad aver convinto la dirigenza bianconera a investire su di lui con decisione, soprattutto in vista delle sfide europee che la Juve affronterà nella seconda parte della stagione. L’intento è di regalare a Thiago Motta, tecnico molto attento all’equilibrio tattico, una risorsa in più sulla fascia, finora affidata ai soliti noti.

Perché la Juve spinge sull’acceleratore

La fascia destra bianconera necessita di volti nuovi: l’esperto Danilo è in uscita, mentre Savona – giovane dalle buone prospettive – non può sobbarcarsi da solo il peso di ogni gara. Serviva un giocatore già abituato a sfide di un certo livello, ma con margini di crescita notevoli. Ecco perché si è fatto il nome di Costa: in questa prima parte di stagione, il ragazzo ha messo insieme 20 presenze tra Liga portoghese e Conference League, totalizzando 1 gol e 2 assist. Numeri che indicano una spiccata propensione nel creare occasioni per i compagni, caratteristica fondamentale per una Juventus desiderosa di aumentare la propria pericolosità sulle corsie laterali.

Non è un caso, infatti, che Thiago Motta cerchi sempre terzini in grado di sviluppare gioco palla al piede e crossare con precisione dal fondo. Alberto Costa, sotto questo punto di vista, è una vera e propria “freccia” pronta a dare profondità e imprevedibilità alla manovra bianconera.

Il paragone con Dodò (ma con 20 cm in più)

Tra i vari paragoni, quello più gettonato è con Dodò della Fiorentina. È vero, parliamo di due interpreti dal baricentro e dalla struttura fisica molto diversi (Costa vanta quasi 20 cm in più del brasiliano), ma i due condividono la vocazione al dribbling, la spinta costante e la qualità nel rifinire. Proprio a Firenze, Dodò si è messo in mostra con ottime prestazioni in fase di proiezione offensiva: un percorso che Alberto Costa punta a replicare in Serie A, dimostrando di poter competere con chi ha già fatto vedere grandi cose nel nostro campionato.

L’affondo di Giuntoli: tra concorrenza e formula dell’affare

Non è stato semplice battere la concorrenza. Lo Sporting Lisbona ha corteggiato il calciatore con la prospettiva di restare in Portogallo, ma la Juventus ha rilanciato con un’offerta di circa 12-15 milioni di euro (tra parte fissa e bonus). Si parla di un prestito con obbligo di riscatto, una formula che i bianconeri hanno già sfruttato in passato per limare i costi immediati e dilazionare l’investimento su più stagioni.

Gli altri club sulle tracce di Costa, come il Brighton, hanno dovuto fare marcia indietro: il ragazzo ha espresso il desiderio di confrontarsi con una realtà che miri in alto, puntando anche alla prossima Champions League. Questa determinazione non è sfuggita a Giuntoli, pronto a regalare a Thiago Motta un profilo giovane, ma già rodato su palcoscenici europei.

Cosa aspettarsi da Costa in campo

Punti di forza

  1. Spinta offensiva: Alberto Costa ama sovrapporsi e trovare il fondo, assecondando la strategia di una squadra che cerca di allargare il gioco per mettere in difficoltà le difese avversarie.
  2. Capacità di cross: i suoi 185 cm non gli tolgono rapidità e coordinazione, anzi, la sua mole può tornare utile anche sui calci piazzati e nelle situazioni di gioco aereo.
  3. Maturità tattica crescente: sebbene sia ancora un Under 21, il portoghese si è già distinto per una buona lettura delle transizioni.

Aree da migliorare

  • Copertura difensiva: il calcio di Serie A è molto esigente dal punto di vista tattico, e Costa dovrà presto adeguarsi a un contesto dove il posizionamento in fase di non possesso fa la differenza.
  • Adattamento a un nuovo ambiente: cambiare Paese e campionato a 21 anni può essere un salto complicato. Tuttavia, la presenza di giocatori portoghesi (o lusofoni) in Italia potrebbe agevolare il suo inserimento.

Il “fattore Motta” e la voglia di Champions

A motivare ulteriormente Alberto Costa è la prospettiva di lavorare con un allenatore come Thiago Motta, che fa della disciplina tattica e del sacrificio in copertura due pilastri fondamentali. L’ex centrocampista di Inter e PSG sa bene cosa significhi adattarsi a un calcio diverso e potrà accompagnare il giovane difensore nella sua crescita, valorizzandone le doti in progressione e migliorandone l’attenzione alla fase difensiva.

Non va sottovalutato, poi, il fattore Champions League: la Juventus cerca di riconquistarsi un posto stabile tra le migliori d’Europa, e il ragazzo non vuole perdersi un’occasione del genere. Mettersi in mostra sul palcoscenico più prestigioso significherebbe legittimare il suo valore agli occhi dei tifosi bianconeri e, perché no, anche in ottica Nazionale portoghese.
 

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Un investimento per il presente (e per il futuro)

Costa non rappresenta solo una mossa di riparazione per l’uscita di Danilo, ma anche un’importante operazione in prospettiva. Il prezzo del cartellino – attorno ai 12 milioni di euro – appare ragionevole per un profilo giovane che, se ben gestito, potrebbe garantire qualità e quantità sulla fascia destra per diverse stagioni a venire. In un momento in cui le big di Serie A monitorano attentamente i costi e l’età media dei propri atleti, operare in anticipo su giovani talenti può fare la differenza tra un semplice “buon affare” e un colpo di mercato destinato a diventare determinante.

Conclusioni

Sembra ormai tutto apparecchiato per accogliere in bianconero Alberto Costa, la “freccia” portoghese che Motta vuole per tornare a volare. Dalle prime accelerazioni nel campionato lusitano fino al salto in Serie A, questo giovane terzino destro potrebbe portare alla Juventus esattamente ciò di cui ha bisogno: energia, spinta offensiva e un futuro promettente.

I tifosi attendono curiosi di scoprire se sarà davvero il tassello mancante per far decollare la manovra bianconera sulle corsie laterali. Una cosa è certa: il ragazzo ha il potenziale per ritagliarsi uno spazio importante, ma starà a lui dimostrare di saper reggere la pressione di un club ambizioso come la Vecchia Signora. La sfida è aperta, e il conto alla rovescia per il suo arrivo a Torino è già iniziato.