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Calciopoli, Moggi: "Ora decida la Corte Ue, ma la grazia non la voglio"

CALCIOPOLI, MOGGI A: “DOVREBBE CHIAMARSI FARSOPOLI”

Calciopoli, Moggi: "Ora decida la Corte Ue, ma la grazia non la voglio"

Altro che Calciopoli, per l'ex dirigente sportivo Luciano Moggi il più grande scandalo che ha investito il calcio dovrebbe chiamarsi “farsopoli”. Ospite della seconda puntata di “Snaps - Oltre lo sport”, in onda lunedì 9 marzo alle 20.00 su Sportitalia (visibile in chiaro e gratuitamente sul canale 60 del digitale terrestre), Moggi torna così all’attacco dopo la sentenza della corte di Appello di Milano e porta in studio la lettera da lui scritta e indirizzata al Presidente federale Gabriele Gravina per sostenere le sue ragioni. Io radiato a vita? “Ormai non mi fa più effetto – replica secco. E poi l’hanno capito tutti della farsa messa in atto con questo processo. E se viene con me in tutte le città d'Italia, compreso a Milano - dice rivolgendosi al conduttore Roly Kornblit - vedrà tante persone che vogliono farsi le foto con me o vogliono miei autografi”.

E precisa: “È stato detto che il mio potere nel calcio condizionava i campionati, ma la sentenza ha stabilito che non era il ‘sistema Moggi’ a condizionare il campionato, ma era il calcio di quel tempo in generale”. “Da una parte – puntualizza a Kornblit - è caduta l’architrave di un processo tutto intentato contro il potere di Moggi nei confronti del campionato, dall’altro un altro tribunale dice il contrario, per cui credo ci sia qualcosa da verificare”. La verità secondo Moggi è che “il processo è stato condizionato dal sentimento popolare dell’epoca, sentimento che piano piano si è smontato”.

Alla domanda di Roly Kornblit se vuole una riabilitazione Moggi replica: “La grazia io non la voglio. Adesso c'è la Corte europea che stabilirà cosa fare ma se mi daranno la grazia, io ci rinuncio. La grazia deve averla chi ha fatto qualcosa, io non ho fatto niente”. Perché pensa che ce l’abbiano con lei? Insiste Kornblit “Non con me – risponde Moggi - con la Juventus perché vinceva troppo. L’ha detto il presidente del Coni di allora, Gianni Petrucci, nel momento in cui ha dichiarato che una squadra che vince troppo è dannosa per il proprio sport. Senza contare poi che la morte dell'avvocato Agnelli ci aveva resi orfani e deboli: era facile attaccare la Juventus e poterla distruggere inventando le cose” - ha concluso.

SNAPS – OLTRE LO SPORT è una produzione originale AF Project realizzata in esclusiva per Sportitalia. Da un’idea di Mario Maellaro, scritto da Gianfranco Scancarello. Regia: Mario Maellaro. Produttore: Francesca Aiello. In redazione: Fabio Incerti e Silvia Protano. Conduttore: Roly Kornblit.