Champions League, notte magica per 55mila tifosi della Roma
Perotti ed El Shaarawy distruggono il Chelsea di Conte in Champions League
Notte...Magica per i 55 mila spettatori, all'Olimpico, di Roma-Chelsea. "E' in notti così-ha tweettato Fabrizio Roncone, inviato del "Corriere della Sera"-che guardi il cielo e pensi: grazie di avermi fatto nascere della Roma #CampoTestaccio #RomaCapoccia".
E stasera la sfida Italia-Inghilterra si trasferisce al San Paolo : per Sarri, un impegno, con il City di Guardiola, sulla carta, più difficile di quello archiviato, alla grande, da De Rossi e compagni.
Lezione di calcio, impartita dall'allievo, Di Francesco, al maestro, Conte : dopo averlo abbracciato, prima del via, Eusebio ha rifilato 3 pappine all'ex mister della Juventus, che avrebbero potuto essere 4 o 5 se lo scatenato Perotti non si fosse mangiato un goal facile e se Courtois non avesse ricordato a compagni e avversari di essere tra i più forti portieri del mondo.
Sugli scudi, oltre a Perotti, un ex genoano, come Diego, che avranno rimpianto, non poco, a Milano, sponda rossonera : El Shaarawy, 2 gemme preziose, che hanno rafforzato la sua candidatura a seconda punta dell'Italia, negli spareggi anti-Svezia per i Mondiali.
Tutti bravi e concentrati, in campo, in panchina e i sostenitori instancabili. Ma è stata la notte del Faraone, salutato da un'ovazione alla Totti, quando è uscito dal campo. Sono bastati 38 secondi a Stephan per urlare forte all'Europa che la Roma intendeva fare sul serio. Un destro, di esterno, da campione, a raccogliere la sponda di
Dzeko, che ha spedito la palla all'incrocio e ha indirizzato un match, che è nato ed è morto senza storia.
La Roma, ieri, è stata molto più forte del Chelsea, lento e senz'anima. E lo ha dimostrato, dominando il gioco: ha pressato altissimo, ha aggredito gli avversari, appena i blues recuperavano palla, ha alzato la difesa, ripartendo velocissima e gestendo il possesso di pallo. E ha colpito ancora, appena ha trovato spazio: il raddoppio, a 10' dall'intervallo, è nato da una dormita di Rüdiger, forse emozionato dal ritorno all'Olimpico.
E anche nella ripresa i campioni di Inghilterra, apparsi quasi rassegnati, hanno continuato a vedere, nella notte di Halloween, le...streghe giallorosse.
Quando Fabregas- titolare nella Spagna, che a settembre ha travolto gli azzurri-ha sbagliato un'uscita, Kolarov ha aperto il corridoio a Perotti, che di destro da fuori ha pescato l'angolo basso: tris e sarebbe stato poker, se pochi istanti dopo l'argentino non avesse sparato in cielo, da due passi, un invito dolcissimo di Dzeko.
Roma prima del suo"girone di ferro". Le basterà pareggiare a Madrid, il 22 novembre, o battere il Qarabag, all'Olimpico, all'ultima, per festeggiare gli ottavi.
Una curiosità. Non è la prima volta che Jonas Eriksson, l'arbitro di una sfida molto corretta (nessun ammonito), incontrava la Roma. Lo svedese, infatti, diresse i giallorossi di Rudi Garcia, all'Olimpico, in occasione della batosta, per 1-7, subita dal Bayern di Monaco, gara della fase a gironi di Champions League.
Sono passati solo 3 anni, ma ieri è stata tutt'altra musica, con direttore e suonatori molto più intonati e motivati. E con tanti cori sugli spalti ed entusiasmo in città, fino a notte inoltrata.