Coppa Italia senza squadre di serie C... e poi criticavano la Superlega - Affaritaliani.it

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Coppa Italia senza squadre di serie C... e poi criticavano la Superlega

Coppa Italia senza serie C, Francesco Ghirelli: "È un calcio d'elite"

Coppa Italia senza squadre di serie C... e poi criticavano la Superlega

La Lega serie A ha deciso: le squadre di C e D non potranno più partecipare alla Coppa Italia. Addio alle favole Alessandria o Pordenone, belle pagine di storia (del pallone) raccontate dal calcio italiano negli ultimi anni.

E largo ai soldi e alle super sfide che fanno volare gli ascolti tv (e quindi i diritti televisivi, che per il prossimo triennio devono essere ancora assegnati). Giusto o sbagliato, resta una sensazione di disorientamento.

Ma come? Ma un mese fa non c'era stata la rivolta dei club di serie A contro le squadre italiane e non che avevano aderito alla Superlega, definita torneo dei ricchi che avrebbe ucciso la poesia del calcio? Questa Coppa Italia d'elitè invece va bene a tutti? Anche a quelli che si lamentavano sino all'altro giorno contro l'Nba del calcio?

Coppa Italia senza serie C, Ghirelli: "È un calcio d'elite"

"La decisione della Serie A di escludere le squadre di Lega Pro dalla Coppa Italia non solo viola diritti consolidati, ma è espressione di una concezione elitaria del calcio, incapace di avere una visione di sistema”, ha tuonato Francesco Ghirelli, presidente di Lega Pro che ha visto le sue squadre tagliate fuori.

La nuova formula prevede 32 squadre (12 di Serie A e 20 di Serie B) che scenderanno in campo da Ferragosto. Poi, le 16 che vinceranno passeranno il turno si affronteranno in una sfida secca. Gli 8 club che vinceranno avranno accesso agli ottavi di finale in cui entreranno in campo le otto teste di serie (le squadre che chiudono nelle prime otto posizioni il campionato di Serie A 2020-2021).