Coronavirus, Spadafora: "Serie A, c'è solo uno spiraglio per ripartire" - Affaritaliani.it

Sport

Coronavirus, Spadafora: "Serie A, c'è solo uno spiraglio per ripartire"

Coronavirus, Spadafora: "Serie A, c'è solo uno spiraglio per ripartire. Con la prudenza e se faremo le cose per bene, riusciremo a uscire da questo incubo"

Coronavirus, Spadafora: "Serie A, c'è solo uno spiraglio per ripartire"

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è intervenuto ancora una volta su Facebook, precisando la posizione del Governo in merito a un'eventuale ripartenza della Serie A. Prendendo spunto da quanto successo oggi in Francia, con la cancellazione definitiva dei campionati 2019-20 di Ligue 1 e 2, ha detto: "Gli allenamenti per gli sport di squadra dovrebbero avere inizio auspicabilmente il 18 maggio. Queste linee guida le stiamo perfezionando e poi le sottoporremo al comitato tecnico scientifico che deve valutare se sono sufficienti per garantire la sicurezza", commenta il ministro. "Per quanto riguarda il calcio, ringrazio Gabriele Gravina (presidente Figc, ndr) che martedì ha smentito le illazioni di qualcuno della Lega Serie A che aveva detto che c’era un accordo per la ripartenza. Forse è un vizietto di qualche presidente di Serie A, di mettere in giro menzogne per fare pressione sul governo. Questi non hanno capito che non è la stessa aria di prima, questi metodi non funzionano". La prudenza è la chiave, "l’unica cosa che lascia aperto uno spiraglio sulla ripartenza. L’alternativa è fare come ha fatto al Francia poco fa e dire che il calcio si ferma qui. Tutto dipenderà dalla nostra singola capacità di rispettare le regole. Se pensiamo che dal 4 maggio è tutto finito, sbagliamo alla grande".

Un piccolo spiraglio

"Noi lasciamo aperto uno spiraglio per la ripartenza - ha proseguito il ministro su Facebook - ma tutto dipenderà dallo sviluppo del virus. Dovremo conquistarci queste riaperture, perché il virus ci sta obbligando a una vita diversa a quella che ci aspettavamo. Se lavoreremo bene riusciremo a far ripartire tutto il mondo dello sport. Non solo il mondo del calcio, ma tutte le discipline sportive. Se faremo le cose come vanno fatte, riusciremo a uscire da questo incubo".