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Cristiano Ronaldo re dei bomber 2015. "Io antipatico? Nemmeno Dio..."
Con i due gol alla Real Sociedad nell'ultimo match dell'anno solare, Cristiano Ronaldo ha dato la vittoria al Real Madrid (2-1, la prima rete del Pallone d'Oro su rigore e ha anche falllito un altro penalty), salvato la panchina di Rafa Benitez e si è laureato miglior bomber del 2015. Cinquantasette gol in cinquantasette partite. Battuti Messi (52), Lewandowski (49) Aubameyang, Ibrahimovic e Suarez (46).
Poi si è confessato al Mundo Deportivo. E CR7 non ha usato giri di parole per rispondere alla domanda sulla scarsa simpatia che hanno alcuni tifosi per lui: "Non posso vivere pensando tutti i giorni a cosa pensano di me gli altri. Sono antipatico? Nemmeno Dio piaceva a tutti. C'è chi mi odia, chi mi dice che sono arrogante e vanitoso. Fa parte del mio successo. Se ho raggiunto tutti questi risultati, se sono quello che sono, non devo certo cambiare". L'infanzia difficile lo ha aiutato molto in questo mondo: "A 11 anni ho dovuto lasciare la mia famiglia e arrangiarmi. Ho sviluppato una grande forza mentale. Dopo il calcio? Voglio vivere come un re, voglio godere al massimo di quanto guadagnato per fare ciò che mi piace".