Sport
Laureus Italia e Arca Fondi insieme per lo sport inclusivo. Daniele Cassioli ad Affari: "Lo sport non mi ha mai detto 'Mi spiace non vedi'..."
Daniele Cassioli, il più grande sciatore nautico paralimpico di tutti i tempi a livello internazionale, racconta ad Affaritaliani.it il progetto “Overlimits” (e non solo, sulla sua Roma...)
Laureus Italia e Arca Fondi insieme per lo sport inclusivo. Daniele Cassioli ad Affaritaliani.it: Lo sport non mi ha mai detto 'Mi spiace non vedi'..."
Daniele, da Ambassador di Laureus Italia non hai voluto far mancare il tuo appoggio al progetto “Overlimits” di Socialosa Basket Milano. Il progetto dedicato ai giovani affetti da disabilità cognitive utilizza la pallacanestro per l’abbattimento delle barriere sociali e culturali. Per te lo sport, in particolare lo sci nautico, quanto è stato ed è tuttora importante per la tua crescita di atleta e soprattutto di uomo?
"Lo sport è fondamentale per me come persona, come persona con disabilità e come atleta. Per tantissimi motivi. Intanto esci di casa e quando hai una disabilità non è così scontato. Poi ti confronti con le tue possibilità, perché quando andavo dall'oculista mi diceva 'Mi spiace non vedi'. Lo sport non mi ha mai detto 'Mi spiace non vedi', ma mi ha spinto a darmi da fare. Poi il rapporto con l'altro: la possibilità di raccontare questa esperienza e in questo progetto specifico - ma è tipico di quelli di Laureus - il bello è fare in modo che lo sport insieme alla disabilità diventino il perno anche per portare valore aggiunto agli altri, ai cosiddetti normodotati gravi che magari non hanno mai vissuto la relazione con la disabilità e invece stando in contesti di questo tipo possono portarsi tanto-tantissimo dal punto di vista personale e anche professionale"
Ti sei sempre battuto per l’abbattimento delle barriere sociali e culturali. Quanti passi in avanti ha compiuto il nostro Paese in questo campo?
"Sicuramente abbiamo una sensibiltà diversa rispetto alle barriere architettoniche. Manca ancora molto perché tante volte la barriera è generata dai nostri comportamenti e quindi è facile prendercela perchè non c'è l'ascensore, è più difficile - se siamo di fretta e l'unico posto libero è quello delle persone con disabilità - dire 'va beh, la piazzo qua due minuti, faccio quello che devo fare e vado via'. C'è ancora tanto da fare sotto il profilo della cultura e sotto quelle barriere che sono più 'digitali'. Tanti siti web non sono accessibili. Ormai il digitale è un mondo parimenti importante a quello reale e quindi è importante continuare a parlarne, a sensibilizzare attraverso questo tipo di progetti. Pechè tanto è stato, ma tanto c'è da fare. E di questo tanto le cose dipendono dai comportamenti individuali delle persone"
E INOLTRE...
Daniele Cassioli ad Affaritaliani.it. La video intervista
Laureus Italia e Arca Fondi promuovono lo sport inclusivo sostenendo il team "Overlimits"
Fondazione Laureus Italia e Arca Fondi SGR rinnovano la partnership per sostenere insieme il progetto “SocialOsa Overlimits”, la squadra di basket di giovani con disabilità cognitive che utilizza la pallacanestro come strumento di abbattimento delle barriere sociali e culturali. Quest’anno anche Daniele Cassioli, il più grande sciatore nautico paralimpico di tutti i tempi a livello internazionale, non ha fatto mancare il proprio contributo e ha preso parte alla giornata di avvio dell’iniziativa presso la palestra PalaPavoni, la casa degli allenamenti degli Overlimits in via Benigno Crespi 30 a Milano.
Laureus Italia e Arca Fondi - Ospite Daniele Cassioli, il più grande sciatore nautico paralimpico di tutti i tempi a livello internazionale
Il Campione paralimpico ha raccontato il proprio rapporto con la disabilità, sottolineando il potere dello sport nel cambiare la vita ai giovani affetti da difficoltà cognitive: «Nello sport il coinvolgimento emotivo gioca un ruolo fondamentale e aiuta le persone con disabilità a scoprire il proprio valore all’interno di dinamiche di gruppo. È importante per tutti iniziare a capire come ci si sente quando si pratica sport». E ha proseguito: «Con l’inclusione non possiamo più nasconderci ed è bello che qua ci siano tante persone che hanno voglia di farsi trovare ed emergere. Siamo sempre attratti da ciò che è simile a noi, ma in realtà impariamo da ciò che è diverso».
Laureus Italia e Arca Fondi, le parole di Daria Braga e Andrea Garino
Oltre Daniele Cassioli, alla conferenza stampa che ha preceduto l’attività sul campo è intervenuta anche la Direttrice di Fondazione Laureus Italia Daria Braga, che ha affermato: «Laureus è un movimento nato su ispirazione di Nelson Mandela, per contrastare le diseguaglianze e le discriminazioni attraverso il potere trasformativo dello sport. Alleanze strategiche come quella che ci unisce ad Arca Fondi SGR e al fantastico team di SocialOsa ci fanno sperimentare ogni giorno la felicità che è possibile portare nella vita di questi ragazzi e ragazze con disabilità, cambiando positivamente anche il mondo che sta loro intorno».
Andrea Garino, Responsabile Servizio Prodotti, Comunicazione & Marketing di Arca Fondi SGR, ha dichiarato: «Dallo scorso anno siamo al fianco di Laureus e SocialOsa per sostenere le ragazze e i ragazzi del progetto Overlimits, un’iniziativa che riflette appieno l’impegno di Arca Fondi SGR nel promuovere azioni capaci di generare un impatto concreto e duraturo. Questo evento è un’occasione preziosa per ribadire quanto sia fondamentale condividere e sostenere i valori di inclusione e pari opportunità, anche al di fuori del campo da gioco. Proprio per questo desidero ringraziare i colleghi che hanno deciso di partecipare, facendosi promotori di questa missione». Infine, il Presidente di SocialOsa Alessandro Airoldi ha concluso: «In questa occasione abbiamo tutti condiviso lo stesso entusiasmo, passione, impegno e divertimento per una giornata speciale. I ragazzi SocialOsa Overlimits erano felici. Obiettivo raggiunto e grazie di cuore a Fondazione Laureus e Arca Fondi SGR. Un ringraziamento particolare a Daniele Cassioli per averci ispirato con la sua storia». Dopo aver rimarcato il ruolo dello sport nei processi di inclusione di migliaia di ragazze e ragazzi, gli Overlimits sono scesi in campo per condividere un pomeriggio di attività e gioco con i dipendenti di Arca Fondi SGR e Fondazione Laureus Italia, vivendo così quel prezioso momento di scambio e crescita personale che è alla base del progetto SocialOsa. Nell’iniziativa, infatti, la pallacanestro diventa un’opportunità per socializzare e divertirsi tutti insieme, indipendentemente dalle proprie capacità sul rettangolo da gioco. Qua, non a caso, i giovani escono dalla dimensione della disabilità e vestono i panni degli sportivi: sviluppano le abilità motorie di base, aumentano le competenze comunicative, imparano a fare squadra e trascorrono momenti sereni e formativi con gli altri partecipanti. Il progetto SocialOsa Overlimits, nato nel 2005, coinvolge oltre 25 giovani tra i 15 e i 35 anni affetti da disabilità cognitive come autismo e sindrome di down, ma l’obiettivo condiviso con Fondazione Laureus Italia e Arca Fondi SGR è continuare a far crescere l’iniziativa, per dare a sempre più giovani la possibilità di mettere lo sport al centro dei processi di abbattimento delle barriere sociali e culturali.