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Diritti tv, Lega Serie A: "Mediapro addio". Ma arriva il rilancio...
(foto Lapresse)

DIRITTI TV SERIE A: ZAPPIA (SKY), CONTIAMO CHE ENTRO GIUGNO SI SBLOCCHI TUTTO

"Non intendo parlare non perché non abbia un punto di vista, ma per rispetto della Lega e degli altri concorrenti, dal momento che si sta facendo un percorso non semplice, visti i tempi. Per rispetto della situazione, che è molto tirata, non mi sembra il caso di parlare". Tuttavia "ci aspettiamo che entro il mese di giugno si possa sbloccare tutto". Così l'amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Zappia, durante una conferenza stampa a Milano, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano come Sky intendesse procedere sulla questione dei diritti tv per la trasmissione del calcio nel periodo 2018-2021. Quanto alla possibilità che Sky possa trasmettere il calcio su più piattaforme, Zappia non si sbilancia: "La legge la conoscete tutti, non ha un limite e non siamo noi i venditori. Noi -conclude- faremo come sempre il nostro". (Liv/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-GIU-18 13:42

DIRITTI TV: RILANCIO MEDIAPRO, PRONTA A OFFRIRE 6,6 MLD PER 6 ANNI

Mediapro rilancia e, dopo la decisione della Lega A di risolvere il contratto con il gruppo spagnolo in veste di intermediario indipendente, si prepara a partecipare alle trattative private per l'assegnazione dei diritti tv del campionato con una maxi offerta. Secondo quanto si apprende da fonti vicine a Mediapro, il gruppo spagnolo è pronto a mettere sul tavolo 1,1 miliardi di euro per sei anni, più revenue sharing, per un totale di 6,6 miliardi. L'obiettivo di Mediapro resta quello di realizzare il canale tematico.

DIRITTI TV. LEGA SERIE A CHIUDE PORTA A MEDIAPRO, TRATTATIVA PRIVATA

E' durata circa due ore l'assemblea della Lega Calcio Serie A dedicata ai diritti televisivi per il triennio 2018/2021. I rappresentanti delle formazioni della massima serie, dopo aver chiuso definitivamente la porta in faccia all'ultimo tentativo degli spagnoli di Mediapro, hanno approvato la struttura dei pacchetti e il prezzo minimo complessivo, in base ai quali nel pomeriggio partiranno le trattative private con gli operatori della comunicazione e gli intermediari indipendenti italiani. I pacchetti saranno pubblicati sul sito della Lega Serie A nel pomeriggio.

Diritti tv, Lega Serie A: "Mediapro addio, ci teniamo i 64 milioni"

Il presidente della Lega Serie A, Gaetano Micciché ha dichiarato: "L'assemblea si è occupata di due temi. Per prima cosa l'analisi dei documenti presentati da Mediapro, che non sono stati conformi con il bando e quindi inaccettabili. Poi abbiamo parlato del nuovo bando che verrà pubblicato intorno alle ore 13. E' un momento importante, si apre la fase di offerta dei broadcaster nazionali e internazionali. È il momento della valorizzazione del calcio italiano. Il contratto di Mediapro è risolto da mezzanotte scorsa. I 64 milioni d'acconto? Io rispetto i contratti, il contratto prevedeva una caparra che resterà nelle casse della Lega. Mi auguro che i broadcaster possano valorizzare il prodotto calcio".

DIRITTI TV. AVVOCATI LEGA STOPPANO TENTATIVO EXTREMIS

Al quarto piano di via Rosellini prosegue la discussione tra i rappresentanti delle squadre della Serie A a proposito dei diritti televisivi per il triennio 2018/2021, anche alla luce dell'ennesimo tentativo di Mediapro, che proprio ieri, a poche ore dalla scadenza legale del termine in cui era necessario presentare una fideiussione, ha presentato alla Lega Serie A una ricca documentazione nella quale si impegna a offrire una garanzia di 1,6 miliardi di euro. Un'offerta che pero' ha gia' ricevuto l'alt degli uffici legali della Lega Calcio, che avendo analizzato nella notte il set di documentazione portata in qualita' di garanzie ieri sera da Mediapro, sarebbero arrivati alla conclusione che si tratta di documenti in nulla conformi e rispondenti al bando. In particolare, secondo gli avvocati di via Rosellini, non vi sarebbero garanzie a prima richiesta, inoltre le garanzie sarebbero fornite da soggetti terzi rispetto a Mediapro (presumibilmente i novi soci cinesi di Horient Hontai, anche se non non e' affatto chiaro) e quindi non escutibili dalla Lega. Infine, risulterebbe ritirata l'offerta fatta la scorsa settimana da Mediapro, di mettere a garanzia i 186 milioni in un conto, garanzia che sarebbe sostituita da questi documenti.

Alla luce del parere dei legali, secondo il presidente del collegio dei revisori della Lega Serie A, i documenti presentati da Mediapro non sarebbero vere garanzie, inoltre la lettera di "certificazione" sul patrimonio delle societa' cinesi e' stata redatta non da Kpmg audit, che e' il revisore e quindi pubblico ufficiale, ma da Kpmg advisory che non ha alcun valore legale. E' stato inoltre evidenziato dai legali che, essendoci stato un bando pubblico che richiedeva precise garanzie, la Lega e' tenuta ad accettare solo quelle garanzie o garanzie che in buona fede sono considerate dall'assemblea equivalenti. Se la Lega modificasse il procedimento competitivo accettando queste che non sono garanzie conformi, potrebbe esporsi alla rivalsa di soggetti che non hanno vinto il bando.

DIRITTI TV SERIE A. MICCICHE' "LA SETTIMANA PROSSIMA SI CHIUDE"

L'assemblea della Lega Serie A si e' conclusa rimandando al mittente l'ennesima offerta in extremis presentata da Mediapro ed aprendo le procedure per la trattativa privata dei diritti televisivi per il triennio 2018/21. "L'analisi dei documenti fatti pervenire da Mediapro, ha portato gli avvocati e l'assemblea a ritenerli non conformi con il bando e quindi inaccettabili sia dal punto di vista formale che quantitativo - ha spiegato al termine della riunione il presidente della Lega Serie A Gaetano Micciche' - Subito dopo si e' passati all'esame del bando per le trattative private, che saranno pubblicate oggi alle 13". "E' un momento importante perche' adesso si apre la fase di offerta dei broadcaster italiani e internazionali e quindi e' il momento di valorizzazione del calcio italiano - ha aggiunto il numero uno della 'Confindustria del calcio' - Stiamo parlando di uno dei settori piu' importanti d'Italia, non solo dal punto di vista del Pil e del valore aggiunto, ma proprio come opportunita' di crescita del sistema paese. Mi auguro che tutti i broadcaster possano valorizzare pienamente il nostro prodotto. Venerdi' valuteremo, ci sara' l'analisi delle prime offerte. La settimana prossima si chiude".

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