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Donnarumma? "C'è posta per te". Milan-Psg, quel messaggio per Gigio...
Donnarumma, Milan-Psg e la contestazione annunciata. Il messaggio della Curva Sud rossonera a Gigio...
Donnarumma? "C'è posta per te". Milan-Psg, messaggio Curva Sud a Gigio
E' partito il countdown per il ritorno di Gigio Donnarumma a San Siro da avversario del Milan. La contestazione dei tifosi rossoneri pare annunciata nel match di Champions League si giocherà martedì 7 novembre alle 21 e che, tra l'altro, il Diavolo deve assolutamente cercare di vincere per rilanciare le sue chance di qualificazione agli ottavi (sin qui 2 punti in 3 partite con Newcastle-Borussia Dortmund a 4 e Paris Saint Germain con 6).
Già nel match di Parigi del 25 ottobre (perso 3-0 dal Diavolo, qui i promossi e bocciati della partita) erano partiti cori contro il portiere da parte dei sostenitori rossoneri giunti al Parco dei Principi, ma a San Siro l'accoglienza potrebbe essere essere più 'calda'.
La Curva Sud del Milan ha pubblicato una storia su Instagram taggando Donnarumma: nella foto pubblicata si vedono due bancali di scatoloni. A corredo dell'immagine la scritta "C'è posta per te" e tre cuoricini "sospetti"...
Cosa conterranno gli scatoloni? Improbabile che contengano i famosi fischietti che hanno tenuto banco per Inter-Roma per il ritorno di Lukaku nella San Siro nerazzurra.
Il messaggio della Curva Sud rossonera a Donnarumma (foto Instagram)
Donnarumma, i ritorni a San Siro da portiere della nazionale italiana
Non è la prima volta che Donnarumma gioca a San Siro da quando ha lasciato il Milan: il portiere del Psg ha difeso la porta della Nazionale nello stadio milanese subendo fischi (ma anche ricevendo applausi).
L'ultimo episodio è stato a settembre per Italia-Ucraina quando Gigio (autore tra l'altro di un'ottima prestazione) aveva anche la fascia da capitano al braccio. "In Nazionale – le parole di Davide Frattesi quella sera – non avevo mai visto una roba del genere: è stata una cosa indegna e non capisco perché sia successa. Lui è forte e non si è fatto condizionare. Quando ho sentito i fischi, l'ho abbracciato e gli ho detto che gli voglio bene".