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Fifa, ammessi 5 candidati: Platini in stand-by

Via libera per il principe Ali' al Bin Hussein di Giordania, per lo sceicco del Bahrain e numero uno della Confederazione asiatica Salman Bin Ebrahim Al Khalifa, per l'ex vicesegretario generale della Fifa Jerome Champagne, per l'attuale numero 2 della Uefa Gianni Infantino e per Tokyo Sexwale, attivista anti-apartheid (fu compagno di carcere di Mandela a Robben Island) e oggi politico e uomo d'affari sudafricano. Escluso invece dalla corsa il presidente della Federcalcio liberiana Musa Hassan Bility, resta in stand-by Michel Platini.
La commissione elettorale della Uefa, in vista dell'elezione del nuovo presidente in programma nel Congresso straordinario del 26 febbraio prossimo a Zurigo, ha ammesso cinque dei sette candidati. A seguito dei controlli d'integrita' condotti dalla camera inquirente della Commissione etica e' stato 'bocciato' Bility ma le motivazioni sono state comunicate solo al diretto interessato e non saranno rese pubbliche per tutelare i diritti della persona. Bility potra' pero' impugnare la decisione della Commissione elettorale davanti al Tas.
Come annunciato gia' a fine ottobre, dal processo di valutazione delle candidature e' stato per ora escluso Michel Platini, in quanto e' in corso la sospensione di 90 giorni inflitta dal Comitato etico Fifa per l'ormai famosa questione dei due milioni di franchi svizzeri ricevuti da Blatter nel 2011 ma per un lavoro svolto alla Fifa fra il '99 e il 2002, oggetto d'indagine del procuratore generale svizzero. Da Zurigo avevano gia' fatto sapere che nel momento in cui la sospensione dovesse esaurirsi o essere annullata prima delle elezioni, la Commissione decidera' come procedere nei confronti di Platini.