Fifa, Platini si ritira dalla corsa alla presidenza
Alla fine Michel Platini molla la presa. Tempi troppo ristretti per i ricorsi e allora via libera per Gianni Infantino. In un'intervista che "L'Equipe" pubblichera' integralmente domani, Le Roi annuncia: "non mi presentero' piu' per la presidenza della Fifa. Ritiro la mia candidatura. Non posso piu' farlo, non ho il tempo ne' i mezzi per vedere gli elettori, incontrare le persone e battermi con gli altri candidati. Mi ritiro e scelgo di dedicarmi alla mia difesa contro un rapporto in cui si parla di corruzione, falsificazione e altro". Platini e' stato squalificato a fine dicembre per 8 anni per i due milioni di franchi svizzeri ricevuti da Joseph Blatter nel 2011 ma per una consulenza svolta per la Fifa fra il '98 e il 2002. Una sentenza 'politica', l'ha definita piu' volte Le Roi, che fino a pochi mesi fa sembrava avere in mano la vittoria nelle elezioni del 26 febbraio prossimo.
Quando e' arrivata l'iniziale sospensione di 90 giorni, la Uefa e' corsa ai ripari candidando anche il segretario generale Infantino, pronto pero' a fare un passo indietro se Platini fosse rientrato in gioco. Ma a lasciare definitivamente la corsa e' proprio l'ex fuoriclasse della Juventus. "E' un problema di calendario ma non solo - continua - Come si possono vincere le elezioni quando non si e' in grado di fare campagna elettorale? Eppure, quando Blatter aveva annunciato le dimissioni, in 150 avevano dichiarato il proprio sostegno al sottoscritto. Un centinaio di lettere ufficiali di Federazioni e una cinquantina di promesse. Tutto in due giorni". Ma ormai Platini deve pensare ad altro. "Ora devo occuparmi dei ricorsi, seguire i procedimenti - prosegue - Aspettiamo ancora le motivazioni, poi ci sara' la commissione presieduta da Domenico Scala, a detta del quale ho falsificato i miei conti e la cosa non promette bene, e quindi il Tas. Ho combattuto come ho sempre fatto nella mia vita ma questa volta non mi hanno dato la possibilita' di competere".