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Figc, Tavecchio in sella fino al 31 gennaio. Ulivieri spinge per Tommasi

Il presidente dell'Assoallenatori: "Tommasi per il dopo-Tavecchio? Noi lo sosterremmo"

Il Consiglio Federale della Figc ha approvato la proroga fino al 29 gennaio del commissariamento della Lega di Serie A, affidato al presidente dimissionario della stessa Figc, Carlo Tavecchio. Si sono astenuti i tre rappresentanti dell'Associatori calciatori (Aic). La proroga coincide con la scadenza del giorno delle elezioni della Federcalcio. Tavecchio resta quindi in sella, e non ha intenzione di abbandonare il suo mondo. Potrebbe essere lui, chissà, il prossimo presidente della Lega maggiore.

Arrivando nella sede della Figc, il presidente dell'Associazione allenatori, Renzo Ulivieri, si e' pronunciato a favore di Tommasi per il dopo-Tavecchio: "Noi abbiamo individuato le caratteristiche: competenza e affidabilita'. E Tommasi lo sosterremmo, a guardarsi in giro non e' che si trovi tantissima roba...". "Penso che oggi approveremo la proroga al commissariamento della Lega di A - aveva confermato il vice presidente federale - fa piacere vedere che tutte le componenti ci sono. E fa piacere constatare che il gioco, anche divertente per qualcuno, di sparare sulla croce rossa, ora sia rientrato. Se il Coni ci può ancora commissariare? L'atteggiamento del Coni lo capisco sempre meno, è imprevedibile. Noi siamo sempre stati coerenti perché pensiamo che sia un dovere restare al nostro posto".

Cosa farà adesso Malagò? Da tempo si augura di commissariare la Figc ma ha tutti contro, dai venti presidenti di A alle componenti. Malagò andrà allo scontro aperto? Forse no. C'è un dato politico: tutte e venti le società di A hanno chiesto di prorogare il commissariamento di Tavecchio dall'11 dicembre al 29 gennaio. E poi: quello che ha deciso Tavecchio oggi si tratta di ordinaria amministrazione? Se è così, e alla Figc sono convinti che sia così, allora Malagò non può commissariare. La Figc funziona, la Lega di A pure (anche se non ha i suoi organi dirigenziali ma venti litigiosi presidenti). Si può rischiare uno scontro aperto al Tar fra Coni e mondo del calcio? No. Non si può. Per questo Malagò resterà convinto che il commissario sarebbe stato utile, se non indispensabile: ma non farà nessun passo avventato. Pur continuando a seguire, come è logico che sia, le vicende del pallone.

Si cerca adesso di trovare un presidente forte per il 29 gennaio, il sindacato calciatori torna con gli allenatori (totale 30 per cento) e vuole che si parli degli aspetti tecnico-sportivi e non di altro (tipo spartizione di poltrone). Tommasi potrebbe convocare un tavolo con Gravina, Sibilia e c. entro fine anno. Ci vuole un candidato che abbia il 70 per cento, sostengono all'Aic. Questa la soluzione migliore che starebbe bene anche al presidente del Coni. Ma chi potrebbe essere? Un ex calciatore non si trova, restano in corsa Sibilia o Gravina o Tommasi (ma è molto difficile). Improbabile che al momento si possa trovare una nuova figura che metta tutti d'accordo.