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Gilardino esonerato, da Pirlo a Cannavaro e De Rossi: alti e bassi per i mister dell'Italia 'campione del Mondo 2006'
Inzaghi e Grosso sognano la serie A (con Pisa e Sassuolo che volano tra i cadetti), Pirlo in cerca di panchina, Nesta rischia a Monza e poi...
Gilardino esonerato, da Pirlo a Cannavaro e De Rossi: alti e bassi per i mister dell'Italia 'campione del Mondo 2006'
Il Genoa nelle scorse ore ha esonerato (in parte a sorpresa) Alberto Gilardino. L'ex attaccante dell'Italia campione del mondo in Germania 2006 è uno dei 13 azzurri che - dopo aver colorato d'azzurro il cielo sopra Berlino e negli anni successivi appeso le scarpette al chiodo - si sono buttati sulla carriera da allenatore.
Con alti e bassi nelle nuove avventure professionali come mister. In questa stagione della serie A ce n'erano 3 al via: per l'appunto Gila, poi Daniele De Rossi (mandato via dopo 4 giornate dalla Roma, con diversi tifosi giallorossi che non hanno condiviso la decisione del club e dopo l'ottimo girone di ritorno della scorsa stagione) e Alessandro Nesta. Quest'ultimo è attualmente alla guida del Monza ultimo in classifica e secondo quanto riporta Agpronews in queste ore i bookie di Goldbet danno il suo addio entro fine anno a 1,20 (cioè se punti 1 euro vinci 20 centesimi). Ma la speranza de tifosi brianzoli ovviamente è che Nesta e il Monza cambino marcia raggiungendo una tranquilla salvezza.
Restando alla stagione in corso buone notizie arrivano invece da Fabio Grosso e Filippo Inzaghi. L'uomo del rigore che valse il quarto Mondiale azzurro (senza dimenticare il gol alla Germania in semifinale) sta guidando il Sassuolo in serie B a un campionato di vertice: i neroverdi sono in scia al Pisa capolista (-2) e sognano una promozione, che Grosso in carriera ha già ottenuto due anni fa con il Frosinone (vincendo la Panchina d'argento al miglior allenatore di Serie B). L'ex centravanti del Milan - che visse una stagione difficile all'esordio da allenatore con i rossoneri - quest'anno sta facendo benissimo: è lui il tecnico del Pisa che sta volando nella serie cadetta (30 punti in 13 partite) e dà la caccia alla serie A. Pippo è ormai allenatore di lungo corso tra qualche momento difficile (esonero con Bologna e Salernitana, retrocessione col Benevento) e stagioni belle (proprio a Benevento una promozione record in serie A, la Coppa Italia della Lega Pro con un Venezia che l'anno dopo fece playoff in serie B)
E poi c'è Gennaro Gattuso, indimenticabile Ringhio rossonero e azzurro. Per lui una lunga carriera (iniziata nel 2013) con tante tappe: non ha mai temuto le sfide difficili come accadeva in campo: dal Sion al Palermo, passando per OFI Creta, Pisa. Nel suo Milan fece bene arrivando a un punto dalla zona Champions nel 2019 (obiettivo che il Diavolo non sfiorava neppure da anni). Poi luci e ombre al Napoli (resta la Coppa Italia vinta). Quindi Valencia, l'esonero dal Marsiglia e ora è in Croazia: allena l'Hajduk Spalato primo in classifica.
ll Maestro Andrea Pirlo? La vittoria della Coppa Italia con la Juventus, con però l'addio alla fine della prima e unica stagione da mister bianconero. Poi la Turchia (Fatih Karagümrük, campionato da centroclassifica e risoluzione del contratto a tre giornate dalla fine), quindi l'avventura alla Sampdoria con il settimo posto in serie B nel 2023/2024 e l'esonero a ottobre. Nelle scorse settimane le voci di un interessamento dei Glasgow Rangers....
Fronte Fabio Cannavaro, capitano dell'Italia mondiale e Pallone d'Oro 2006: esperienze in giro per il mondo (dalla Cina agli Emirati sino all'Arabia Saudita) e sul finire della scorsa stagione l'occasione in serie A all'Udinese. L'ex difensore di Napoli, Parma e Juventus ha raggiunto l'obiettivo salvezza (ma poi il club friulano per quest'anno ha puntato su Kosta Runjaic).