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Ritmica, nuove accuse: spunta lo stanzino buio: "Quando Sofia Raffaeli sbagliava l'esercizio..."
Nelle intercettazioni i modi dell’ex coach: ginnaste costrette anche a svestirsi

Foto Lapresse

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Ritmica, lo stanzino buio e ginnaste costrette a svestirsi se sbagliavano: nuove accuse
Il caso relativo ai presunti maltrattamenti nei confronti delle ginnaste della ritmica non si è chiuso con il licenziamento della storica coach Emanuela Maccarani. Dalle intercettazioni telefoniche, infatti, starebbero emergendo nuovi fatti e sotto accusa - in base a quanto risulta a Il Corriere della Sera - sarebbero finiti altri tecnici e dirigenti. Uno dei nuovi elementi più critici è quello dei rapporti tra l’Accademia di Desio, governata da Maccarani, e quella di Fabriano dove si allena Sofia Raffaeli, l'atleta di punta della Nazionale. Quella palestra era guidata da Julieta Cantaluppi. In una conversazione del 27 novembre con la collega Nesvetova, la coach Olga Tishina, assistente di Maccarani a Desio, spiega che a Fabriano si sarebbero verificati comportamenti ben più gravi: "veri e proprio maltrattamenti".
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"Quando (Cantaluppi) faceva fare a Raffaelli e Serena Ottaviani (l’esercizio di) lanciarsi il cerchio... quando non riuscivano a fare il lancio, dovevano togliersi una parte dei vestiti. E alla fine sono rimaste in mutande — spiegava Tishina alla collega, senza precisare le fonti e lo riporta Il Corriere —, e quando... quando le chiudeva in uno stanzino piccolo, freddo, senza telefoni, senza nulla, perché si allenavano male, lei le metteva in punizione, stavano sedute per terra…". Ma anche la ginnastica artistica è nel caos, spuntano intercettazioni relative a presunti nuovi maltrattamenti nei confronti delle ginnaste, tra cui anche Vanessa Ferrari, che avrebbe fatto parte, stando alle intercettazioni "di un sistema del c..." in cui "volavano sberle". Tutta la federazione ginnastica ora è nel caos, al nuovo presidente federale Andrea Facci il compito di fare chiarezza.