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Gravina, Figc: “Mancini? A breve rinnovo. Tifosi negli stadi spero a gennaio”

Il presidente di Federcalcio ha parlato del contratto del ct della Nazionale, del ritorno del tifo in presenza allo stadio e del sostegno ricevuto dalle 3 leghe

Gravina: “Roberto Mancini resterà sulla panchina della Nazionale”

Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, si è espresso riguardo al rinnovo del contratto di Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale: "Non c'è nessuna dead line, abbiamo due anni davanti a noi, sono convinto che troveremo a breve le condizioni per un prolungamento del contratto", ha detto ai microfoni di Radio Anch'io Sport di Rai Radio 1.

"Mancini sta raccontando una nuova storia a tutti gli italiani, che si stanno appassionando e coinvolgendo, dobbiamo essergli grati. L'imbattibilità, certo, ma soprattutto quello che sta coinvolgendo è l'entusiasmo che viene per questa Nazionale che si sta facendo voler bene da tutti i tifosi". 

Gabriele Gravina: “Il tifo negli stadi? Speriamo da gennaio”

Tifosi che sono un elemento fondamentale ma assente dagli stadi. “È un campionato avvincente, che sta tracciando qualche sorpresa ma privo dell'elemento fondamentale, quel consumatore appassionato del prodotto che è il tifoso. Si sente, si vede, è uno spettacolo monco. Per quanto ancora lo sarà, non lo so, dipende dall'evoluzione della pandemia. Speriamo che dopo il 6-7 gennaio, quando si dovrebbe procedere all'apertura di alcune infrastrutture turistiche, probabilmente anche il calcio potrà ritrovare i tifosi. È un augurio, un auspicio".

Gravina: “Per il rinnovo della mia presidenza, il sostegno di tre leghe è importante”

"Raccogliere firme è un atto concreto e sentirsi già designato alla carica di presidente federale per il quadriennio 2021-24 da tre Leghe a poche ore dalla convocazione dell'assemblea è un record importante", ha aggiunto Gravina commentando il sostegno di Lega Serie A, Lega B e Lega Pro in vista delle elezioni federali di febbraio.

"C'è molto da fare e stiamo lavorando a una piattaforma programmatica per il futuro - continua - Il tema della sostenibilità è un contenitore a cui dare contenuti, bisogna offrire un prodotto più appetibile, serve anche discontinuità perché alcuni errori sono stati commessi e dobbiamo dividere chi vuole davvero bene al calcio a chi vuole coltivare una posizione legata all'esercizio del potere.

Sono particolarmente soddisfatto da questa spinta di grande energia che mi gratifica e mi fa sentire ancora più responsabile, il calcio ha bisogno di nuovo entusiasmo per centrare i suoi obiettivi e dare risposte concrete". E fra queste c'è l'annosa riforma dei campionati.

"C'è da rivedere il format, porre in essere questa riforma per una maggiore sostenibilità. È una riforma trasversale che coinvolge il mondo del calcio e con la quale, per esempio, la Lega Pro avrebbe maggiori risorse e condizioni migliori per dare il proprio contributo alla formazione dei giovani professionisti", aggiunge riferendosi alle difficoltà economiche che stanno incontrando le società di serie C a causa della pandemia.