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MIster rimpianto: Luis Enrique fa harakiri con Donnarumma. Mancini confessa il suo errore. Guardiola chiarisce sui graffi

di redazione sport

Psg flop in Champions, Luis Enrique panchina Donnarumma, ma viene tradito da Safonov. Mancini sulla nazionale e Guardiola dopo Manchester City-Feyenoord...

Mancini e l'addio alla Nazionale italiana

Roberto Mancini ammette: "Se potessi tornare indietro affronterei in maniera diversa l'addio alla Nazionale, è stata una scelta sbagliata. Quel rapporto di fiducia che avevo con la Federazione si era reciprocamente incrinato ma se io e il presidente Gravina ci fossimo parlati, spiegati e chiariti probabilmente le cose non sarebbero andare così", le parole dell'ex ct della Nazionale a Il Giornale. "Allenare sentendo che la fiducia sulla tua persona vacilla non è una bella sensazione, non ti garantisce la giusta serenità. Nonostante questo mi rimprovero di non aver affrontato il tutto con più chiarezza con Gravina". L'addio alla nazionale è del 12 agosto 2023 con le dimissioni del tecnico. Poco dopo accettò la corte dell'Arabia Saudita: "Un'offerta così alta ti mette in crisi, non lo nego. Ha inciso nel decidere di lasciare la panchina dell'Italia ma non fu determinante". Mancini oggi compie 60 anni e sceglie il suo regalo: "Vorrei alzare la Coppa del Mondo da allenatore. Appena diventai ct della Nazionale dichiarai i miei due obiettivi: vincere l'Europeo (arrivò nel 2021 con l'Italia, ndr) e il Mondiale". Il Mancio aspetta che gli arrivi una proposta importante, dopo che nelle scorse settimane era stato accostato alla Roma post esonero di Juric: "Mi ha fatto piacere leggere che molti tifosi romanisti sarebbero stati felici e molti laziali incazzati ma non sono mai stato contattato dai giallorossi, nessuna chiamata dalla dirigenza. Se ci fossero state le condizioni di un bel progetto, avrei risposto di sì".

Luis Enrique manda Donnarumma in panchina: papera di Safonov. Psg crisi in Champions

Luis Enrique sceglie Matvey Safonov, lasciando in panchina Gigio Donnarumma, nel match Psg-Bayern Monaco, ma il portiere ucraino lo 'tradisce' ed è autore della papera che decide il match. Per il Paris Saint Germain una sconfitta casalinga durissima, perchè - a tre partite dalla fine della prima fase di Champions League - la squadra campione di Francia ha soli 4 punti e in questo momento sarebbe fuori anche dalla  zona playoff (gli spareggi per accedere agli ottavi di finale). "Pensavo che Safonov fosse migliore per gestire il pressing del Bayern e generare così una superiorità numerica. Queste sconfitte danno fastidio ma mi danno informazioni su tutti i miei giocatori, permettendomi di sapere dove stiamo andando", ha spiegato l'allenatore spagnolo che ha subito critiche dai media francesi per la sua scelta tecnica.

Guardiola, graffi sul volto dopo il pari Manchester City-Feyenoord. Pep poi chiarisce

Un 3-3 incredibile quello subito dal Manchester City in casa contro il Feyenoord. La squadra campione d'Inghilterra era avanti 3-0 a una ventina di minuti dalla fine. Poi l'incredibile tracollo che costa carissimo ai Citizen - 8 punti in 5 partite, per qualificarsi direttamente agli ottavi serviranno 3 vittorie nelle prossime 3 partite e poi bisognerà capire se basta - reduci da 5 sconfitte consecutive tra campionato e coppe. Guardiola si è presentato davanti alle telecamere per le interviste post-partita con graffi sul volto. "Mi sono graffiato, volevo varmi male da solo", aveva detto dopo il match. Parole per le quali lo stesso tecnico catalano ha poi chiarito: "Ieri sera, alla fine di una conferenza stampa, sono stato colto di sorpresa da una domanda su un graffio che mi era comparso sul viso e ho spiegato che era stato causato accidentalmente da un'unghia affilata - ha scritto sui propri profili social -. La mia risposta non intendeva in alcun modo sminuire il problema molto serio dell'autolesionismo". E sottolinea: "So che molte persone lottano ogni giorno con problemi di salute mentale - ha aggiunto Guardiola - e vorrei cogliere l'occasione per evidenziare uno dei modi in cui le persone possono cercare aiuto, chiamando la hotline dei Samaritans al 116 123 o inviando un'e-mail a jo@samaritans.org".