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Haaland record in Premier. Erling, Vichingo che poteva giocare nella Juventus

di redazione sport

Haaland, l'attaccante del Manchester City fa record di gol in Premier League. Da Salisburgo a Dortmund e quel rimpianto Juventus...

Haaland, 35 gol in Premier League: record, battuti Alan Shearer e Andrew Cole

Erling Haaland fa un altro record nella sua giovanissima carriera da bomber implacabile: l'attaccante norvegese del Manchester City ha timbrato il 35° gol in campionato (contro il West Ham) battendo il primato di reti segnate in Premier League in una sola stagione da Alan Shearer e Andrew Cole.

Haaland, la festa per il record di gol in Premier League? "Mangio e poi i videogiochi"

"E' una notte speciale e un momento speciale. È incredibile e sono davvero felice e sono anche felice per i tre punti. Alla fine è questo che conta e sono contento", le parole dei Haaland alla Bbc dopo il suo record. "Se festeggio a casa il traguardo? Sono molto felice di questo record ma non voglio pensarci e neppure ad altri - ha detto l'attaccante del City -. Ora torno a casa, mangio qualcosa e gioco ai videogiochi. Non dico quale se non mi prendono tutti in giro. Poi andrò a letto. Ecco come festeggio questo traguardo".

Haaland: da Salisburgo a Dortmund e quel rimpianto Juventus...

A 22 anni, Erling Haaland è ormai considerato da tutti l'attacante più forte del mondo. Il centravanti norvegese del Manchester City d'altronde è un predestinato. Non dribbling alla Messi nel suo repertorio, ma gol a grappoli da sempre. Nel 2017 quando era ancora una giovane promessa del calcio norvegese e giocava nel Molde fu a un passo dalla Juventus (segnalato da Dodo Spinosi, il figlio di Luciano, ex giocatore bianconero): piaceva moltissimo a Federico Cherubini e stava per indossare la maglia bianconera. Poi l'affare non si concluse. "La trattativa con il Molde si fermò perché la proprietà juventina ritenne fuori dai parametri del club un investimento da 2.5 milioni (+50% sulla futura rivendita o bonus al primo rinnovo) per un ragazzo del vivaio. Non è stato un errore, lo definirei più un peccato: succede spesso nel calcio. La Juventus fece davvero il massimo", raccontò un paio di anni fa a Tuttosport l'intermediario della trattativa, l'agente Vincenzo Morabito.